“Sono passati ormai due anni e mezzo dalle gelate che flagellarono l’intera Puglia a fine febbraio 2018, ma agli agricoltori colpiti non è stato ancora erogato un centesimo a titolo di indennizzo per le ingenti perdite subite, fino al 100% del raccolto. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente al presidente e assessore regionale all’Agricoltura, Emiliano, per sapere entro quali tempi, preso atto delle istanze ricevute dalle amministrazioni comunali dei territori colpiti dalla calamità, sarà portato a compimento l’iter per il riparto delle risorse rivenienti dal Fondo di solidarietà nazionale”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della commissione Agricoltura.
“La vicenda relativa alle gelate 2018 – ricorda – è una vera odissea: la declaratoria di eccezionalità degli eventi calamitosi è giunta dal ministro per le Politiche agricole soltanto a giugno 2019, a seguito della vigorosa protesta del mondo agricolo pugliese. Per poter beneficiare degli indennizzi previsti dal decreto legislativo 102/2004, le istanze dovevano essere presentare ai Comuni dei territori colpiti entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto, ovvero entro l’8 agosto 2019. Il Fondo di solidarietà nazionale per le emergenze in agricoltura è stato peraltro incrementato di 20 milioni di euro per il 2019”.
“Ma i tempi per l’istruttoria si sono protratti a tal punto – prosegue il consigliere regionale – che soltanto con delibera del 25 giugno scorso, pubblicata sul BURP una settimana fa, la Giunta regionale ha previsto che si possa procedere al riparto delle somme provenienti dal Fondo di solidarietà nazionale, sulla base della stima dei danni causati dalle gelate 2018. Ma ancora una volta senza indicare tempi e modalità certi”.
“Nella mia interrogazione sollecito pertanto il Governo regionale a provvedere immediatamente al trasferimento delle somme dovute ai Comuni dopo questa estenuante attesa, in modo che possano essere finalmente liquidate agli agricoltori, che hanno il diritto di vedere riconosciuto il giusto ristoro per le gravissime perdite subìte. I tempi lumaca del
Ministero delle Politiche Agricole e della Regione hanno fatto già troppo male al settore primario, togliendo ossigeno all’economia della Puglia”, conclude Damascelli