“Proprio in quella parte di Lama Balice non ci sono e quindi non ci possono essere tracce di presenze preistoriche. Credo che si tratti al meglio di reperti tardo antichi, cocci di regole e fondi di contenitori, nulla di eccezionale”. Con queste inequivocabili parole, l’archeologo Michele Sicolo spegne gli entusiasmi sorti all’indomani del trekking nel polmone millenario della città. E, forte degli studi e delle pubblicazioni di settore proprio su quella zona, aggiunge con amarezza: “Mi ha stupito anche la modalità in cui è stata data notizia della molto eventuale scoperta, attraverso un articolo: non è quello il modo corretto di farlo, c’è un iter scientifico ben preciso da seguire, a partire dalla Sovrintendenza”.