«La comunità parrocchiale sceglie ogni giorno
di farsi strumento docile dello Spirito e di proporre molto concretamente un
umanesimo integrale perché si maturi insieme “una nuova mentalità che pensi
in termini di comunità, di priorità della vita di tutti rispetto
all’appropriazione di beni da parte di alcuni” (Evangelii Gaudium n.188)».
Casa “Xenìa” per donne maltrattate, anche con figli, “Raggio di Sole”, casa alloggio per malati di AIDS, l’Hospice “Aurelio Marena” per malati terminali, insieme ai vari progetti di
accoglienza per emigrati, zingari, barboni sono solo alcuni frutti dell’opera
trentennale della Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto
– Onlus”.
L’obiettivo
di “passare da una mistica dei poveri ad
una mistica con i poveri” non è stato mai disgiunto dalla proposta
cristiana della Parrocchia-Santuario che si concretizza anche nella liturgia, nella
catechesi e negli incontri su temi teologici e riflessioni ecclesiali. Formazione
non soltanto specifica ma anche su temi di ampia portata che entra nelle case
dei devoti vicini e lontani, grazie alla rivista “L’Eco dei Santi Medici”
e alla diretta streaming di liturgie e incontri culturali dei “Luoghi del dialogo”.
“La bellezza
che salva il mondo è l’amore che condivide il dolore”. Lo sa bene l’Arcidiocesi Bari-Bitonto che ha pensato
proprio alla Parrocchia-Santuario Santi Medici come portatrice della sua esperienza nel Convegno Ecclesiale Nazionale.
“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, il tema della quinta edizione che si terrà a Firenze dal 9 al 13 novembre.
Quest’anno il
Convegno, appuntamento decennale per la Chiesa Cattolica, affronterà il
trapasso culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide
sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte
principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale.
«L’atteggiamento che deve ispirare
la riflessione è quello a cui richiama quotidianamente papa Francesco: leggere
i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato.
Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale,
infatti, pone le condizioni per l’annuncio e la comunicazione della fede» scrive nell’invito-presentazione
presente sul sito www.firenze2015.it, Mons. Cesare Nosiglia, presidente
del Comitato preparatorio del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale.
In attesa del
programma del Convegno, che sarà diffuso solo nei prossimi mesi, l’unica
certezza è che don Ciccio Savino, la sua comunità e Bitonto potranno vivere
questo momento straordinario per la vita della comunità ecclesiale, un’occasione
unica per incontrarsi, discutere, aprirsi alla conoscenza del tessuto vivo
della Chiesa e camminare insieme.