Che nessuno più subisca e faccia violenza!
Che non ci sia ancora una Giulia o un Filippo o figli che assistono inermi alla violenza.
Le istituzioni scolastiche svolgono un ruolo fondamentale nell’Educare al Vivere e la Scuola Primaria “Cassano” ha sposato questo mandato e ha celebrato, commemorato, ricordato la Giornata della Violenza sulle Donne istituita dall’Onu nel 1999 in ricordo del turpe assassinio delle Sorelle Mirabal nel 1960 nella Repubblica Dominicana.
Lo ha fatto con un percorso didattico centrato sulla PARITA’ DI GENERE che si inserisce in una progettualità molto ampia di Educazione Civica sviluppata in verticale e in orizzontale.
Dopo il momento della “Preghiera Laica” recitata per la a Guerra tra Israele e Palestina e per tutte le guerre “attive”, svoltasi il 20, 23 e 24 ottobre e dopo la celebrazione della Giornata dei Diritti Umani con gli interventi del Dirigente Scolastico, prof. Saverio Pansini e della Vice Sindaca Dott.ssa Legista, il giorno 27 novembre, nell’interno della scuola, a causa della pioggia, e alla presenza di molti genitori, si è celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La riflessione è partita da uno slogan scritto a caratteri cubitali su fogli di cartone compresso a mo’ di occupazione sessantottina o delle fabbriche per uno Sciopero.
“L ‘Amore vero non umilia. Non delude. Non calpesta. Non tradisce e non ferisce il Cuore. L’Amore Vero non urla. Non Picchia. Non uccide”.
Nel silenzio, seduti uno accanto all’altro e all’altra, i bambini hanno ascoltato le Parole del Dirigente, dell’Assessore Cristian Farella e dell’Assessora Marianna Legista.
Le suggestioni del racconto di una farfalla abituata a volare e del suo innamorato che le tarpa le ali, ha alimentato un dibattito sullo stereotipo di genere che condiziona pesantemente il rapporto tra i sessi.
In un profondo silenzio rispettoso dell’importanza dei temi trattati, gli alunni sono poi tornati a far lezione nelle classi con una consapevolezza più forte: nessuno in futuro tra le donne oggi bambine, dovrà subire violenza, nessuno tra gli uomini oggi bambini dovrà fare violenza!
Intanto fuori piove ancora…
I cartelli sono stati successivamente sistemati sulla cancellata della Scuola, visibili a tutti, ai passanti frettolosi e agli automobilisti indisciplinati, alle persone della strada e a quelle del mercato ortofrutticolo, a tutti come monito perenne che “BASTA LA VIOLENZA SULLE DONNE.
Che 108 donne uccise mentre chi scrive, scrive, sono tante e troppe e che ancora una sarebbe ancora tanto, ancora troppo, ancora MAI.
Lunedì 29, col bel sole novembrino, gli alunni sono usciti dal l’edificio alla mezza e si sono sistemati sui marciapiedi dei due lati della strada che accarezza la nostra Scuola.
Le bambine erano davanti e i bambini dietro di loro a significare non una supremazia ma un valore.
E a un certo punto hanno gridato Il Valore del Rispetto che deve esserci ora e sempre.