È finito un incubo durato
quasi cinque anni per il medico bitontino Giuseppe Fanelli. Il Tribunale di
Trani ha, infatti, assolto da ogni accusa lui e i suoi colleghi, il coratinoVincenzo Mangione e il barese Antonio Acquaviva, arrestati nel novembre 2012 per
abuso d’ufficio e falso, con riferimento a presunte irregolarità commesse nel
reparto di Oculistica dell’ospedale “Sarcone” di Terlizzi, di cui all’epoca
Acquaviva era primario. Per i giudici di Trani, il fatto non sussiste.
I tre furono accusati, ricordiamo, di aver organizzato
e gestito, all’interno dell’ospedale di Terlizzi, una vera e propria clinica
privata, procurandosi così un ingiusto vantaggio patrimoniale e arrecando un
danno all’Asl Bari/2, quantificato in 140mila euro circa.
Niente di tutto questo corrispondeva a verità e, quindi, incubo finito per i tre professionisti.