Il Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha
indirizzato al consigliere comunale, Franco Natilla, una nota in risposta al
suo intervento odierno in relazione al progetto di edilizia residenziale
pubblica dello Iacp nell’ambito del Programma Integrato di Riqualificazione
delle Periferie (P.I.R.P.) nel Comune di Bitonto.
“Caro
Franco, l’inquietante interrogativo, che tu oggi hai
consegnato alla città in merito al progetto Iacp del Programma PIRP per mezzo
della stampa cittadina, credo meriti un doveroso chiarimento, per mettere
ordine ai fatti e dare la possibilità ai nostri concittadini di farsi un’idea
precisa e corretta sulla vicenda e sulle “da te presunte” responsabilità, senza
preconcetti o pregiudizi politici e personali.
Lo IACP è un istituto AUTONOMO che ha ricevuto un
finanziamento comunitario pari a 2,6 milioni di euro per il tramite del
Comune di Bitonto nell’ambito dei Programmi di Riqualificazione delle Periferie
(P.I.R.P.) della Regione Puglia. La proposta progettuale risale al maggio 2007
ed è relativa ad un programma integrato comprendente la realizzazione di 28
alloggi di edilizia residenziale pubblica, unitamente alla sistemazione delle
aree esterne agli edifici IACP di via Messeni e via Crocifisso (29.974 euro).
La proposta progettuale fu inserita nel più ampio
programma PIRP del Comune di Bitonto da 4 milioni di euro, approvato dal
Consiglio comunale il 14 maggio 2007 e inserito nella graduatoria regionale dei
programmi finanziabili dalla Regione nell’aprile 2009.
Il conseguente accordo di programma tra Comune e
Regione risale a luglio 2010, mentre è datata 25 gennaio 2011 la determinazione
del Dirigente del Servizio Politiche Abitative della Regione Puglia di
concessione del finanziamento di 2,6 milioni di euro per la realizzazione degli
alloggi in oggetto.
La convenzione tra IACP e Comune, che ha consentito
all’Istituto di utilizzare in via diretta il finanziamento per la progettazione
esecutiva e la realizzazione dell’opera, è stata perfezionata il 20 aprile
2012.
A giugno 2012 mi sono personalmente attivato per
sollecitare l’Istituto a procedere senza ulteriori indugi. Quindi è stata
redatta, anche sulla base delle necessarie verifiche tecniche sull’area
interessata, la progettazione definitiva.
Ad agosto 2013 i tecnici IACP hanno evidenziato la
necessità di “ridimensionare
gli interventi” portando gli edifici da due ad uno. Di necessità si
parla perché, spiega lo IACP, obbligati a “tener conto delle soluzioni previste dal
PIRP”, che impone interventi di edilizia sostenibile. E,
in ogni caso, la progettazione si è dovuta basare sui costi di riferimento imposti
dalla stessa Regione con la deliberazione di Giunta Regionale n. 766 del 23
marzo 2010: ovvero riferendosi a prezzi di tre anni più aggiornati e
incrementati rispetto all’ipotesi progettuale preliminare di partenza. È del tutto
evidente, caro Franco, che stiamo parlando di un intervento nella piena disponibilità
tecnico-economica di un Ente diverso dall’Amministrazione comunale, alla quale
non residuano che marginali indicazioni di carattere meramente operativo in
merito.
Una volta insediata, la Giunta si è attivata per
sollecitare lo sblocco della progettazione da parte dello IACP, ma, con tutta
onesta, credo spropositatamente generoso da parte tua l’attribuzione a me,
Sindaco in tempi di grandi ristrettezze per le finanze pubbliche oberate da
vincoli procedurali nemmeno immaginabili 10 o 20 anni fa, il potere di
intervenire sull’aggiornamento dei prezzi delle costruzioni, che è di esclusiva competenza regionale, addebitandomi la responsabilità
del ridimensionamento del progetto IACP, di natura squisitamente
tecnico-economica.
La linea politica da te scelta, caro Franco, che
pure sei Amministratore della nostra città di lunga esperienza, di voler
ricondurre alla persona del Sindaco la responsabilità di tutto quello che
accade, magari anche della crisi mondiale, non credo possa giovare al contributo
di idee, che alla nostra comunità in questi anni hai saputo dimostrare di poter
dare anche in termini dialettici.
Insistere in una campagna mediatica, che punta
sull’ironia e sull’ilarità, continuando a inventare barzellette sulle mie
deleghe, al momento sortisce unicamente lo sgradevole effetto di privare la
città e il sottoscritto della concretezza e della propositività che da tutti i consiglieri
comunali, soprattutto da quelli che possono vantare un’esperienza
politicoamministrativa di gran lunga superiore alla mia, possono e devono
venire per rendere migliore il lavoro quotidiano di questa Amministrazione per
la nostra città”.