Fra le autorità che ieri hanno preso parte al corteo in ricordo di Anna Rosa Tarantino, c’era un consigliere comunale che conosceva la sarta sin dall’infanzia: Domenico Damascelli. Non è un caso che abbia ricordato con queste parole la dolce Annina: “Sono passati sei anni, ma sembra che sia avvenuto oggi. Perché non si rimargina la ferita di quel tragico 30 dicembre 2017, quando tutta la comunità si è risvegliata con la pugnalata al cuore della morte di Anna Rosa Tarantino, vittima innocente dei proiettili delle armi della criminalità. Il sacrificio di Annina, una donna tanto buona, dolce e generosa, che conoscevo sin da bambino quando cuciva i miei abitini, sia da monito a tutti quanti noi“.
“Porteremo sempre nel cuore il suo ricordo, ma questo sacrificio deve insegnarci a coltivare con forte impegno il seme della legalità, contrastando ogni forma di arroganza e di malaffare. La sicurezza è una priorità assoluta, però, accanto al prezioso lavoro dei magistrati e degli uomini delle forze dell’ordine, abbiamo il dovere di affiancare il nostro impegno quotidiano, collaborando e sostenendo l’attività degli operatori della sicurezza, combattendo ogni forma di illegalità e di violenza, anche nei gesti che potrebbero sembrare piccoli“, ha proseguito.
“Non si metta mai la polvere sotto il tappeto: chi sminuisce è complice di chi delinque. Lo Stato faccia uno sforzo in più, dedicando maggior attenzione a quei territori come il nostro, dove occorre maggior concentrazione di uomini e mezzi. Lavorare per un ambiente sicuro è fondamentale per la pace e lo sviluppo di una comunità. E noi dobbiamo farlo sempre, senza divisione alcuna, nell’interesse generale e per il bene comune“, la saggia conclusione.