Il toscano Matteo Renzi per il debutto della sua corsa alla segreteria Pd ha scelto di affidarsi a un regista, e non di certo uno qualsiasi.
La scelta è ricaduta sul nostro concittadino Pippo Mezzapesa. E’ stato proprio lui, infatti, ad aver curato la diretta dell’evento di sabato alla Fiera di Bari.
Il curriculum di Mezzapesa è di tutto rispetto.
Ha vinto il David di Donatello insieme alla sceneggiatrice Antonella Gaeta con “Zinanà”, la storia di un suonatore di piatti in un paesino della provincia barese.
Ha ricevuto, poi, la menzione speciale ai Nastri d’argento per il suo il cortometraggio “Come a Cassano” che racconta la storia di un ragazzino omonimo del noto calciatore.
Si è distinto per la realizzazione di alcuni documentari sul Petrolchimico di Brindisi, sull’Ilva per Repubblica.it e per finire un documentario sulla politica: qualunquista e vista dal basso rappresentata dal becchino Pinuccio Lovero.
Da Bitonto a Firenze il passo è breve.
La società di Mezzapesa, Fanfara film, collabora con la gettonatissima agenzia di comunicazione Proforma e insieme hanno curato alcune campagne elettorali come quelle di Nichi Vendola e Michele Emiliano.
Ora è Renzi a voler “cambiare verso” insieme a loro.
Sabato mentre Matteo inaugurava la sua candidatura, Mezzapesa inaugurava la sua prima diretta. Le preoccupazioni sono state legate alla circolarità della scenografia e all’esuberanza dell’oratore, tutto è andato per il verso giusto e il fiorentino ha lasciato ampia libertà di manovra al versatile regista.