Il destino di 180mila imprese ambulanti nelle mani del Governo italiano. Oggi scade il termine per la presentazione degli emendamenti alla Camera al Ddl Concorrenza.
Lo scorso 16 giugno si era tenuta una riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, convocata dal Vice Ministro Gilberto Pichetto Fratin. Alla riunione partecipò, unico componente dalla Puglia invitato, il Presidente CasAmbulanti Italia, l’andriese Savino Montaruli che già nel corso di quella riunione approfondì i temi delicatissimi che saranno contenuti nel Disegno di legge che sarà approvato con gli emendamenti proposti. A proposito di emendamenti è stato presentato il Documento approvato dal Consiglio Direttivo CasAmbulanti, predisposto ed elaborato dallo stesso Montaruli, che ricomprende una serie di proposte finalizzate a salvaguardare le concessioni da rinnovare fino al 2032. A tal proposito è stato il Presidente Montaruli a dichiarare: “le nostre numerose proposte ed osservazioni, che mirano ad essere trasformate in emendamenti al Ddl, sono finalizzate all’ottenimento dei rinnovi automatici delle concessioni, visto lo stato di incertezza che sta causando confusione e difformità di comportamento da parte delle amministrazioni comunali. Con i nostri emendamenti riusciamo anche a mettere un punto fermo alle procedure che tutti i comuni devono completare, evitando in taluni casi il caos totale. Infatti molti comuni, come ad esempio quello di Andria ma tantissimi altri ancora, non hanno ottemperato alle disposizioni in materia di rinnovo delle concessioni né provveduto a rilasciare i nuovi titoli e neppure completato le istruttorie, in alcuni casi neppure avviate. Il 30 giugno 2022 è il termine ultimo per tali adempimenti e con i nostri emendamenti miriamo a spostare questo termine al 31 dicembre 2022 in modo da consentire anche a quei comuni inadempienti di completare le procedure di rinnovo. quei nostri sette punti di modifica cono fondamentali anche per evitare una situazione di difformità tra i diversi comuni d’Italia. Auspichiamo il positivo recepimento delle proposte formulate pur mantenendo lo Stato di Agitazione della Categoria che, ricordiamolo, era stata estromessa dall’applicazione della cosiddetta Direttiva Bolkestein ed oggi si ritrova a lottare per diritti che erano già stati acquisiti grazie alle nostre battaglie che per anni, con le altre Associazioni autonome italiane, abbiamo combattuto nella capitale e per le strade dei comuni d’Italia” – ha concluso Montaruli.