“La tappa finale di GirOlio d’Italia si è confermata un’occasione unica per rilanciare un nuovo ruolo turistico della città, in grado di coniugare la già eccellente offerta di servizi museali con l’abilità enogastronomica delle nostre nuove realtà commerciali. Siamo riusciti a farlo catturando, e non è fatto di secondaria importanza, lo sguardo ammirato di decine di colleghi amministratori dei comuni delle diverse regioni italiane, che aderiscono all’Associazione nazionale Città dell’Olio”.
Tracciando il bilancio della tre giorni dedicata all’oro verde, che ha chiuso il lungo tour di promozione dell’olio extravergine di oliva e della dieta mediterranea in 14 regioni olivetate italiane, il Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ringraziando le istituzioni che hanno scelto di investire sulla città e sostenuto la manifestazione e i tanti soggetti privati che hanno contribuito al buon esito dei numerosi eventi in programma, propone anche una riflessione sull’episodio negativo occorso al gruppo folkloristico «Re Pambanelle», al quale sono stati sottratti alcuni strumenti musicali nel pomeriggio di sabato, poco prima della prevista esibizione.
“All’amarezza per l’accaduto – commenta Abbaticchio – si aggiunge, purtroppo, il disappunto per la mancata tempestività nella segnalazione alle Forze dell’ordine, avvisate del furto solo in tarda serata e nemmeno direttamente ma solo attraverso il tam tam mediatico scatenato sulla rete con i social network”.
“Alla luce di questo episodio – prosegue il Sindaco – torno a ribadire la necessità di collaborare per far fronte anche ad episodi di questo genere che non esito a ricondurre ad un velleitario tentativo di contrasto della malavita all’azione incisiva che l’Amministrazione sta portando avanti da tempo per la riappropriazione degli spazi pubblici, riconsegnati alla civiltà, alla cultura e alla passione dei bitontini. Se questo è, posso garantire che il nostro impegno per il rilancio turistico e culturale della città ne esce rafforzato, perché non lasceremo che la barbarie si impadronisca del futuro dei nostri figli”.
“Agli amici del gruppo «Re Pambanelle» – aggiunge Abbaticchio – va la mia incondizionata solidarietà, che si traduce nel gesto concreto del lancio nei prossimi giorni di una raccolta fondi cittadina per riacquistare gli strumenti sottratti, alla quale mi auguro l’adesione dei bitontini sarà corale nel segno di una unità di intenti quanto mai necessaria”.
Nel bilancio sulla tappa conclusiva di “GirOlio d’Italia” anche alcune considerazioni sull’importanza della promozione per un prodotto tra i più importanti del settore agricolo. “L’olivicoltura – dichiara l’assessore alle politiche agricole, Domenico Incantalupo – per troppo tempo è stata trascurata dalla classe dirigente del nostro Paese, che l’ha lasciata impunemente aperta alla concorrenza non sempre leale degli altri produttori europei ed extraeuropei. La crisi economica che sta attraversando i nostri tempi ci stanno, invece, svelando l’importanza di un serio investimento in questo settore, che per fortuna comincia anche a richiamare l’attenzione dei nostri giovani, capaci di portare idee innovative e fresco entusiasmo. Manifestazioni come “GirOlio” o “BimbOil” promosse dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, lungi dal pretendere di risolvere i problemi strutturali del settore olivicolo italiano, contribuiscono ad attirare l’interesse generale sulle caratteristiche dell’alimento principe della dieta mediterranea, puntando a creare nuove sensibilità alla qualità dell’olio extravergine di oliva, che solo nelle nostre regioni è possibile garantire. Un obiettivo molto pragmatico, che si lega a doppio filo con la valorizzazione delle numerose eccellenze agroalimentari, culturali e turistiche delle quali è ricca l’Italia. E la tappa di Bitonto di “GirOlio” ha confermato in pieno lo spirito di questa iniziativa popolare, che ha festeggiato nel 2013 il suo quindicesimo anno di vita”.