Riportiamo il testo della lettera che il prof. Vito Plantamura, presidente dell’associazione Angeli senza frontiere Odv, ha voluto dedicare al socio onorario Alessandro Fariello, nel giorno dell’ultimo saluto terreno al giovane, straordinario poeta.
“Caro Alessandro, purtroppo è arrivato quel momento che nessuno di noi avrebbe voluto che giungesse, tra l’altro così all’improvviso.
Ma questa è la vita fatta di gioie e di dolori.
Non è facile accettare che non sei più tra noi come non è facile parlare in questi momenti in cui le parole escono a singhiozzo e la commozione la fa da padrone.
Il ricordo della tua persona per me, per tutti noi dell’associazione di cui eri, sei, parte integrante come socio onorario, sarà indelebile come indelebile sarà per me il ricordo di come ci siamo conosciuti.
Era una bella giornata del mese di luglio, luglio 2018, quando ti incontrai per la prima volta presso le Grotte di Castellana. Fu un incontro casuale, perché’ almeno sino ad un’ora prima nessuno dei due aveva intenzione di recarsi in quel luogo quella mattina.
Ma tu giustamente lo definisti un incontro apparentemente casuale, convinto come me, che nessun evento sia davvero casuale ma che piuttosto esistono situazioni che come afferma qualcuno “le condizioni sono il modo nascosto di Dio di manifestarsi”. Oggi più che mai sono convinto che il nostro incontro è stato voluto.
Da quando hai deciso di condividere con noi questa missione, non ti sei mai risparmiato nel darci consigli utili e spronarci a fare sempre meglio a favore dei più deboli e bisognosi.
Eravamo e rimarremo amici veri, pure con qualche alterco, ma sempre con estrema sincerità ed un oceano di affetto. Perché’ tu Alessandro, il poeta, eri un guerriero indomabile.
Mente matematica e cuore sublime. Così ti dipinge il tuo il nostro amico Mario. Eri un campione di queste due virtu’, a tal punto da darti l’idea di arrivare a vette tanto alte da sfiorare l’assoluto.
Sei un esempio di vitalità, forza di spirito e di pensiero.
Un semplice pensiero, preso da un post di Alessandro e che faccio mio, al caro Raffaele e Costanza: siete due artisti e Alessandro è il vostro capolavoro!
Oggi mi sento di dire che un Angelo, in tutti i sensi, è volato nell’alto dei cieli e sono fermamente convinto che da lassù continuerai ad aiutarci e guidarci.
Ti voglio bene guerriero. Ti vogliamo bene!
rimarrai sempre nei nostri cuori.
ciao Ale!”