L’arcivescovo di Bari-Bitonto Giuseppe Satriano ha spiazzato tutti, l’altra sera, nella Basilica dei Santi Medici, gremita in ogni ordine di posto. Ad un certo punto, mentre si parlava del nuovo libro del prof. Nicola Pice, dedicato proprio a quel luogo di culto, ha voluto rendere omaggio a don Alberto Battaglia, che ieri ha compiuto 102 anni. “Don Alberto è un santuario vivente, una presenza di Cristo tra tutti noi, nei suoi occhi brilla la luce divina”, sono state le parole pregne di significato dell’alto prelato. Perché nel termine usato, “santuario”, ci sono la santità e il senso del raccoglimento orante. Ora, il caro parroco ha sempre tenuto fede – potete metterci pure la maiuscola… – al suo cognome e non ha mai smesso di battersi fattivamente, concretamente, operosamente per i valori eterni del messaggio evangelico. Valga per tutti la sua luminosa azione educativa e letteralmente salvifica dal nitido sapore donmilaniano – ci sia concesso – presso la chiesa di San Luca – oggi mestamente chiusa -, nel cuore del nostro centro storico. Bambine e bambini divenuti donne e uomini ancora oggi serbano per il sacerdote centenario una gratitudine infinita. Segno inequivocabile della grandezza del suo cuore. Ha festeggiato accudito dall’abbraccio affettuoso di Villa Giovanni XXIII, la struttura che ancora illumina con la bellezza del suo essere.