Il Comando Provinciale
Guardia di Finanza di Bari, a coronamento di un’intensa attività istituzionale
è pervenuto a risultati di rilievo – tanto sotto l’aspetto quantitativo, quanto
e soprattutto sotto quello qualitativo.
1. Contrasto all’evasione fiscale.
a. I controlli fiscali.
Nella
lotta alle illegalità finanziarie, le “ispezioni” eseguite (1.621) sono state avviate, oltre che di
iniziativa, anche su attivazione di specifici piani d’intervento progettati dai
Reparti Speciali del Corpo in base a precise analisi di rischio.
Nel
settore primario del contrasto all’evasione fiscale – dove vanno
soprattutto segnalati gli interventi volti a contrastare i reati che vengono
perpetrati nel campo finanziario e societario, caratterizzati da una
preliminare e complessa analisi economica e finanziaria che costituisce
peculiarità e patrimonio operativo del Corpo.
Oggetto
delle ispezioni fiscali sono state tutte le categorie economiche, fra cui anche
studi professionali.
L’azione
di controllo ha posto in luce alcuni casi, particolarmente “fantasiosi”, messi
in atto per evadere, come:
(1) “”lo
“stratega” dell’evasione che per sfuggire ai controlli fiscali spostava la sede
della società tra la Campania e la Puglia. E’ stato scoperto dai Finanzieri della
Tenenza di Molfetta, che grazie anche a meticolosi accertamenti bancari, hanno constatato
come l’amministratore unico, originario della provincia di Potenza, di una
società operante nel commercio all’ingrosso di elettrodomestici e prodotti
dell’elettronica con sede in Sala Consilina (SA), ha complessivamente sottratto
a tassazione la somma di ben 55 milioni di euro, con IVA evasa per 8 milioni di
euro;
(2) il
caso di fiscalità internazionale ovvero di “esterovestizione”, cioè la fittizia
localizzazione della residenza fiscale all’estero, da parte di società e
persone fisiche, con la conseguente sottrazione di redditi imponibili alla tassazione
nello Stato italiano. Responsabile del progetto evasivo un imprenditore
molfettese che in Italia dichiarava poche migliaia di euro ma in realtà aveva
accumulato una cospicua somma in Romania, pari a circa 500 mila euro di redditi
di capitale non dichiarati;
(3) la
“joint venture” dell’evasione, messa in atto da un intero nucleo familiare (padre,
madre e due figli), del Sud-est barese, scoperto dalle Fiamme Gialle di
Monopoli, le quali, constatando l’evidente sproporzione tra i redditi
dichiarati al fisco e l’elevato tenore di vita di un intero nucleo familiare
che aveva accumulato un cospicuo patrimonio immobiliare e mobiliare, sono
riusciti ad accertare che alla famiglia in questione facevano capo ben 9
imprese tra società e ditte individuali, che avevano nel tempo sottratto al
fisco oltre 24 milioni di euro di ricavi non dichiarati e omesso versamenti
di Iva per 5 milioni”””.
Per questo specifico comparto operativo sono stati
segnalati all’Autorità Giudiziaria per reati fiscali, societari e fallimentari
291 soggetti di cui 9 tratti in arresto.
Inoltre, per conferire ulteriore efficacia
all’effettivo recupero delle imposte evase, sono state avanzate all’Agenzia
delle Entrate 140 proposte di applicazione di misure cautelari amministrative,
ex art. 22 D.lgs. 472/97, a garanzia di crediti erariali per un valore di oltre121 milioni di euro.
147 sono state, invece, le
proposte di “sequestro per equivalente”, avanzate all’Autorità
Giudiziaria per reati tributari, che hanno riguardato beni per un valore
complessivo pari ad oltre 63 milioni di euro; di questi 29 i
provvedimenti di sequestro “per equivalente” eseguiti, per un ammontare
patrimoniale di circa 10 milioni di euro.
b. Lotta al sommerso.
Dalla
specifica attività di servizio sono emersi 167 casi di soggetti sconosciuti al fisco ovvero “evasori
totali” e 43 “evasori paratotali”, per un recupero
complessivo di imponibile sottratto a tassazione pari a 317 milioni
di euro ed IVA dovuta per oltre 46 milioni di euro.
Le operazioni condotte non hanno riguardato solo il
sommerso d’azienda ma anche quello di lavoro. In tale contesto, sono stati
individuati 611 lavoratori in nero e/o irregolari nei più svariati
comparti dell’imprenditoria e del commercio.
Al riguardo, va evidenziato, che nel decorso anno
2013 sono stati 124 i contribuenti che hanno aderito ai verbali di
constatazione redatti dalle Fiamme Gialle, procedendo al versamento diretto,
nelle casse dell’Erario, delle imposte relative ad oltre 2,5 milioni di
euro recuperati a tassazione ai fini delle II.DD., così riconoscendo,
evidentemente, la fondatezza dei rilievi
mossi.
c. Controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali.
Nel
corso della scorsa annualità, sono stati eseguiti oltre 8.700 interventi in materia di mancato rilascio di scontrino e
ricevuta fiscale con la constatazione di 2.300
violazioni, pari ad oltre il 26% delle attività ispettive.
177 i provvedimenti di chiusura notificati a quelli esercizi che più di 4
volte, nell’arco di un quinquennio, hanno omesso il rilascio del documento
fiscale.
d. Servizio di pubblica utilità “117”.
Il Comando Provinciale di Bari nel corso del 2013 ha
predisposto 12.407 pattuglie in servizio “117”, che hanno operato 24 ore
al giorno sia per il controllo del territorio che per finalità di polizia economico-finanziaria.
Sono
state 832 il totale delle segnalazioni
ricevute nella decorsa annualità e hanno riguardato irregolarità inerenti il
rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale, irregolarità sui prodotti
energetici, spaccio di sostanze di stupefacenti ed altro ancora.
””In
sostanza, l’orientamento delle Fiamme Gialle baresi, in sintonia con quello del
Comando Generale del Corpo, è indirizzato verso un calibrato numero di controlli
ispettivi, rigorosamente selezionati tra i soggetti che denotano maggiore
sensibilità fiscale.
Nella
pianificazione delle attività ispettive, non sfuggono le categorie
professionali, solo in ricorrenza di idonei presupposti.
L’azione
ha dato già i risultati auspicati: diminuiti gli interventi, sono aumentati i
risultati. E’ questo il futuro della Guardia di Finanza nel settore fiscale:
mirare ad un più attenta azione informativa e preparatoria per elevare la
qualità degli interventi””.