Prodotti tipici, sapori autentici, musica e tanto divertimento. È il risultato della prima edizione della sagra “Gusta la Murgia”, che è andata in scena in piazza Roma a Mariotto, frazione di Bitonto, primo crocevia del Parco dell’Alta Murgia. È proprio l’ente Parco che ha patrocinato l’iniziativa organizzata dal Comune e dalla parrocchia Maria Santissima Addolorata, in collaborazione con le associazioni Mariotto Territorio e Società, Mamme e Pro Loco.
Gli stand degli espositori, 15 tra aziende e singoli produttori rigorosamente a chilometro zero, hanno allietato la passeggiata dei tanti avventori giunti anche dalle vicine Terlizzi, Ruvo, Corato, ma anche da Andria, che hanno potuto assaporare piatti della tradizione popolare, alcuni dei quali preparati al momento, oltre a momenti di animazione per i più piccoli e musica con la Controrchestra Big Band in concerto.
“Indubbiamente questa sagra si inserisce in un percorso che che abbiamo programmato per Mariotto, che deve tornare ad essere crocevia del parco dell’Alta Murgia. Ci crediamo molto, questa è una di quelle manifestazioni che va nell’ottica della valorizzazione del territorio” ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci, soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa.
“Sono molto contento vista la partecipazione soprattutto di tanta gente da fuori quindi è importante ancora proseguire su queste iniziative”.
Il patrimonio enogastronomico del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dunque, rappresenta un narratore fondamentale attraverso il quale conoscere storie, paesaggi, saperi e valori millenari.
“È una bellissima iniziativa e ringraziamo il comune di Bitonto – le parole di Francesco Tarantini, presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia -. Mariotto è una delle porte importanti del parco e da qui stasera vogliamo lanciare anche quella che è la sesta edizione del festival della ruralità che quest’anno è dedicato proprio all’enogastronomia, in programma il 6, 7 e 8 ottobre”.
“La masseria Cimadomo sarà un vero e proprio villaggio del gusto e racconteremo il nostro straordinario patrimonio enogastronomico e i nostri 13 prodotti bandiera, perché questo parco non ha solo un patrimonio culturale, naturale, paleontologico, archeologico”.