«Le cartelle Tari non arrivano, la mora sulle imposte non versate sì, invece».
L’allarme (parzialmente vero, ndr) è lanciato dal consigliere di opposizione Francesco Natilla, che si fa portavoce di una situazione un po’ fastidiosa: il mancato recapito, a casa dei cittadini/contribuenti, della tassa sui rifiuti, la cui prima rata ha (avuto) come scadenza il 31 ottobre. Secondo l’esponente di “Riformisti-Fronte del lavoro”, a preoccupare sarebbe quanto sta accadendo a Mariotto, dove «mi hanno segnalato – ha sottolineato su Facebook – che, in molti casi, non sarebbero state recapitate ai loro indirizzi, per disguidi nella consegna, a cura di una società privata». Pare, in realtà, inoltre, che più di un avviso di pagamento sarebbe finito in cestini per la spazzatura o in pozzanghere. «Non mi sono limitato – prosegue – alla preoccupazione, ho avanzato una proposta all’assessore Francesco Brandi: fissare uno o più giorni in cui potersi rivolgere agli uffici della delegazione, a riferire del mancato recapito, in modo che l’Ufficio Tributi comunale possa provvedere a reinviare le cartelle».
La verità è che in molti casi, e non solo nelle frazioni, i pagamenti non sono ancora arrivati (ma non è la prima volta che succede, ndr), ma ai cittadini non sarà chiesto un euro in più di mora in caso di recapito in ritardo se però il pagamento è effettuato entro un mese dalla ricezione. «Metto al corrente – sottolinea il delegato sindaco Sergio Ragno – tutti i cittadini di Mariotto che si stanno completando le procedure di consegna degli avvisi di pagamento Tari 2024. Sulla piattaforma “Bitonto digitale” (attiva e comodissima da anni ma che andrebbe pubblicizzata meglio, ndr) è attivo il servizio per il cittadino che attraverso l’accesso con lo Spid può scaricare l’avviso di pagamento con i relativi modelli».