In Italia, il tasso di disoccupazione degli under
25 rasenta il 50% e nella nostra regione non va certamente meglio. Secondo i
dati Eurostat, la Puglia sarebbe tra le dieci regioni d’Europa con la più alta
disoccupazione giovanile. Il 58,1% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni, infatti,
sarebbe in cerca di occupazione.
Ma come ci si può inserire nel mondo del lavoro?
Una valida soluzione potrebbe essere “Garanzia
Giovani”, il Piano Europeo per la lotta
alla disoccupazione giovanile. Grazie ai finanziamenti
comunitari per i Paesi Membri con tassi
di disoccupazione superiori al 25%, sono
garantite politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e
inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in
un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo.
«È un’opportunità che non va sprecata» come affermato dall’assessore
bitontino alle Politiche Giovanili, durante l’incontro organizzato ieri presso
il Corvo Torvo. «Spesso il mondo del
lavoro ci pone di fronte il controsenso della ricerca di giovani con
esperienza. – ha osservato Domenico
Nacci – Il nostro Comune si è
inserito in una A.T.S. perché crediamo nell’occasione offerta da Garanzia
Giovani».
A scendere nei dettagli e a spiegare
come funziona ci ha pensato il dott. Giovanni
Filomeno, responsabile dell’Associazione LOGOS FTS di Castellana Grotte.
Oltre ai corsi d’informatica con
diritto al rimborso spese, l’opportunità più grande è quella dei tirocini formativi. «I giovani tra i 16 e i 25 anni o i laureati
sino a 29 anni hanno la possibilità
di formarsi presso un’azienda amica e ottenere 450 euro lordi per 6 mesi.
L’azienda non ha spese, tranne un’assicurazione civile, perché la retribuzione
viene data direttamente dall’Inps a cadenza bimestrale. Il datore, contento del
lavoro del tirocinante, potrà anche dare qualcosa in più con una busta paga integrativa» ha
spiegato Filomeno.
Altro fondamentale punto di forza è la Misura 3. «Se dopo il tirocinio, l’azienda è contenta del lavoro svolto e assume
il giovane, ha diritto ad un bonus occupazionale che va da 4500 euro ai 6000
euro».
La registrazione a Garanzia Giovani è facile e
consta di poche procedure tecniche, illustrate dalla dott.ssa Anita Di Lorenzo. Dati l’elevato numero
di interessati e i contributi in via d’esaurimento, necessaria è la celerità,
spesso non garantita dal Centro per l’impiegoal quale spetta rilasciare il Patto di Servizio.
La lentezza del centro bitontino, riscontrata dai
due relatori, non ha lasciato indifferente Nacci.
«Procederò domani stesso ad inviare due righe al nostro Centro per l’impiego» ha
affermato l’assessore, dichiaratosi disponibile a fornire informazioni ai
giovani interessati anche tramite facebook.