Il rischio è quello di farci il callo sull’anima.
Fatte le debite proporzioni, infatti, Bitonto appare come la Striscia di Gaza.
Lì trattasi di morti, ogni giorno a grappoli, tanto da sembrarne nessuno.
Qui, invece, furti e rapine.
Non c’è giorno che passi senza che venga compiuto un atto criminoso e la gente lo subisca scrollando un po’ le spalle e finendo per assuefarsi all’illegalità.
Le vittime, purtroppo, si chiudono in una solitudine che non risolve assolutamente nulla.
Il bollettino è disarmante.
Solo nell’ultima settimana, sono stati assaliti due saloni da barba e almeno un paio di negozi.
Protagonista la solita banda di rapinatori.
Agiscono in tre, volti travisati da passamontagna, uno resta fuori a far da palo e due armati a terrorizzare i presenti nell’esercizio commerciale di turno.
L’inflessione dialettale pare sia tristemente nostrana.
Una sera tocca al parrucchiere da uomo di via Carlo Rosa – 500 euro circa il bottino della vergognosa impresa – e un’altra al suo collega di via Ricapito.
Poi, un negozio di abbigliamento per bambini in via Matteotti, completamente svaligiato nottetempo.
E, così, ogni nefandezza viene accolta con rassegnata ironia ed un amaro sorriso che sa di ferita…