La fogna bianca in città? Un altro piccolo passo è compiuto.
Nelle ultime ore, infatti, l’Ufficio dei lavori pubblici ha provveduto ad aggiudicare i lavori per la realizzazione della fogna bianca, la cui assenza in città è un problema da decenni.
Si tratta di un piccolo passo in avanti della situazione rispetto a maggio, allorchè da Palazzo Gentile avevano pubblicato il bando di gara per “i lavori di prolungamento collettore di fogna bianca della zona est del capoluogo comunale” (clicca qui per articolo https://bit.ly/31cEDBU).
Le offerte/proposte delle aziende interessate – anche quelle straniere possono partecipare – erano ammesse fino al 25 giugno, e ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta che ha proposto l’offerta economicamente più vantaggiosa.
“Questa fondamentale infrastruttura – scrive il sindaco Michele Abbaticchio sui Social – oggi è ancor più necessaria di decenni fa perché le piogge torrenziali hanno reso più volte impraticabile il nostro territorio come quello di tantissimi Comuni italiani. Quest’opera è quindi in procinto di essere realizzata a partire dalla conclusione di quest’anno e sarà il necessario intervento per consentire la partenza dei lavori della Ferrotramviaria per il sottopasso di via S.Spirito”.
Gli interventi saranno realizzati nella zona che da viale Giovanni XXIII arriva fino a via Pertini, quindi in pienissima 167, “ma ovviamente servirà tutto l’abitato centrale – precisa subito il primo cittadino – e tutto sarà in fatto in modo tale che si scarichino le acque di tutto l’abitato nella conduttura che si realizzerà a ridosso del futuro sottopasso”.
La fogna bianca si realizzerà perché l’amministrazione comunale ha strappato, due anni fa, un finanziamento di 1milione e 500mila euro (il costo complessivo, però, sarà di due milioni, perché da corso Vittorio Emanuele metteranno fino a un massimo di 500mila di cofinanziamento) dall’Unione europea tramite un bando regionale, dove la città si è classificata al settimo posto.
Il termine per l’esecuzione è fissato in nove mesi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. Il pagamento delle prestazioni contrattuali è previsto “a corpo”. L’appaltatore avrà diritto a pagamenti in acconto, in corso d’opera, ogni qual volta il suo credito, al netto del ribasso d’asta e delle prescritte ritenute, raggiunga la cifra di 160mila euro.