QUANDO SAREMO ARANCIONI. L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio 2021. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21.
QUANDO SAREMO ROSSI. L’intero territorio nazionale sarà zona rossa nei giorni: 24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio 2021. “Nei giorni da zona rossa saranno chiusi i “centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri”.
PRANZI E CENONI. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. E’ possibile ricevere nella propria abitazione (dalle ore 5 alle 22) fino a 2 persone non conviventi”, figli minori fino a 14 anni, persone con disabilità e non auto sufficienti sono esclusi dal conteggio. “E’ una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo“, ha il premier Giuseppe Conte.
I RISTORI. “Siamo al fianco” degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. “Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato: questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar“.
I BUONI RISULTATI. “Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. E’ un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla“, ha detto il premier Giuseppe Conte all’inizio della conferenza stampa di qualche minuto fa.
IL CASH BACK. “Sento tante critiche sul cashback in questi giorni, ma non è una misura amica degli assembramenti, ma amica dei cittadini ed aiuta i cittadini anche in questo difficile momento. E’ il primo passo per la digitalizzazione del Paese”.
IL VACCINO. “Non prevediamo l’obbligo di vaccino, lo offriamo facoltativamente. Di sicuro abbiamo iniziato una campagna informativa per spiegare che il vaccino sarà testato dalle istituzioni più accreditate in Europa, sarà un vaccino sicuro e offerto a tutti, speriamo tutti si predispongano”. Lo ha chiarito in conferenza Conte, che conferma la data del 27 dicembre per il ‘Vaccine Day’, cioè l’inizio delle vaccinazioni in tutta Europa.