Dalle sue vicende personali, alle storie toccate con mano nei suoi oltre trent’anni di carriera professionale. Dalla sua esperienza, a quella dei ragazzi conosciuti quando era maestro di strada, ruolo che lo ha portato ad occuparsi di gravi situazioni di disagio, devianza e malessere.
È dalla vita vera che parte la “lezione” di Lorenzo Braina.
Sabato scorso, il formatore, educatore e divulgatore pedagogico sardo ha regalato a Bitonto un importante momento di riflessione sulle strategie per la crescita sana e felice di ragazze e ragazzi.
Promosso nell’ambito del progetto Lo Scrigno dei Talenti 2024/2025, l’evento formativo “Educare tra Difficoltà e Bellezza”, organizzato dal Comune di Bitonto insieme ai partner locali, coordinati da La Macina – Associazione Promozione Sociale, ha avuto come fulcro il ruolo dell’educatore. Figura che, come spiegato da Braina, deve mettersi in gioco in prima persona e sospendere il giudizio, per poter accogliere i bambini e farsi carico anche delle loro famiglie.
«È stata una giornata di meraviglia: per le parole, le storie, per la partecipazione, per le emozioni» il commento dell’assessora al Welfare del Comune di Bitonto, Silvia Altamura, grata all’educatore per il «momento di riflessione che resterà per sempre nel cuore degli operatori e delle operatrici che quotidianamente si impegnano per accompagnare la crescita delle figlie e dei figli di questa città».
L’evento, fortemente voluto da La Macina – Associazione Promozione Sociale, capofila de Lo Scrigno dei Talenti, ha voluto partecipare tutta la rete dei servizi socioeducativi comunale.
Insieme alle undici realtà, tra parrocchie e associazioni, che aderiscono al progetto, hanno risposto all’invito infatti anche i referenti di cap e centri diurni, dell’assistenza specialistica, dell’area inclusione e dirigenti delle scuole del territorio.
«Dopo il dialogo tra persone e l’integrazione tra servizi e progetti – spiega Altamura -, la nuova sfida è organizzare le reti, mettendo in connessione competenze e ambiti di intervento, per non lasciare indietro nessuno. Insieme si può fare meglio e di più».