L’occasione fa l’uomo ladro, recita un antico adagio. Oppure il suo esatto contrario. Nel senso che diventa l’opportunità per verificare la purezza d’animo di ognuno di noi. È quanto è accaduto, qualche giorno fa, a due nostri giovani concittadini, che sull’asfalto hanno trovato un portafogli smarrito. Dentro, occhieggiavano addirittura 505 euro. Un buon “bottino”, se pensiamo che a Bitonto, per intenderci, hanno rapinato povere vittime per molto meno, persino ferendole.
Ma i due ragazzi hanno ancora quell’invisibile tic, come, partendo dallo sfacelo degli ideali che ci circonda, lo definiva Italo Calvino, che li rende persone migliori: l’onestà. No, non quella da sbandierare all’uopo per slogan elettorali, che sono sempre prendingiro, ma quella veste etica che uno si porta cucita addosso per cultura ed indole.
Così, una volta recuperato il prezioso oggetto, hanno individuato il proprietario, lo hanno contattato e con pazienza atteso per restituirne l’importante cifra. Un sospiro di sollievo, qualche sorriso ed una stretta di mano, alla fine. Ma, soprattutto, per uno di loro la fortuna di aver incontrato sulla propria strada due splendidi (e ormai rari) esemplari di italiani moralmente virtuosi.