Ancora un’anteprima
incandescente per il Consiglio comunale. E ancora una volta i protagonisti sono
loro: i lavoratori dell’ASV.
Preoccupati per il loro
destino, i dipendenti dell’Azienda
Servizi Vari che si occupano della pulizia degli uffici pubblici, avevano già varcato le porte di
Palazzo Gentile proprio lo scorso giovedì, in occasione dell’ultima seduta
dell’assise.
Nell’incontro strappato al
sindaco Michele Abbaticchio per il
giorno successivo, avevano visto risolta in parte la questione. Tre dei
manifestanti, infatti, avevano ottenuto un nuovo contratto, recuperando sia lo stato occupazionale
che quello reddituale. Per gli altri, invece, la promessa che la situazione
sarebbe stata risolta entro mercoledì 3 luglio.
Ma nei giorni scorsi la
sorpresa.
“L’azienda
ci ha contattati per firmare la proroga del contratto che, però, prevede una
riduzione del 55% delle ore – hanno spiegato i lavoratori –. Abbiamo richiesto e ottenuto, quindi, lo
slittamento al 9 luglio della sottoscrizione del contratto per poter chiedere
lumi al primo cittadino”.
E proprio per questo,
quindi, ieri pomeriggio hanno atteso il sindaco fuori dalla sua stanza.
Il breve confronto tra le
due parti ha portato a fissare un nuovo appuntamento: domani alle ore 12.
Il procrastinare la soluzione da parte di
Abbaticchio, però, non ha convinto tutti i manifestanti. Uno di loro, infatti,
con epiteti poco lusinghieri, lo ha accusato di prenderli in giro.
Parole poco gradite dal
sindaco che ha richiesto al vigile presente di recuperare i dati del
manifestante per poter procedere con la querela.