Siglato il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro tra Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Governo sulle misure di sicurezza da adottare nelle fabbriche.
Il D.P.C.M dello scorso 11 marzo aveva garantito nel rispetto delle norme igienico-sanitarie i servizi, bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
“Come organizzazione di rappresentanza dei lavoratori del settore agroalimentare – dichiara il Segretario Generale della UILA di Puglia, Pietro Buongiorno – ribadiamo che un settore come quello agroalimentare rimane strategico per il Nostro paese, in particolar modo in questo momento in cui i lavoratori impegnati sia nel settore agricolo che in quello della trasformazione stanno dando un grande supporto. Durante questa emergenza epidemiologica, con il loro lavoro stanno garantendo la produzione e la trasformazione dei prodotti agroalimentari, contribuendo di fatto a garantire approvvigionamenti e scorte necessari per rispondere alle esigenze di tutti. I lavoratori ci chiedevano informazioni in particolar modo sui dispositivi di protezione individuale, sulla gestione degli spazi comuni come la mensa e gli spogliatoi, l’entrata e l’uscita dalle aziende”.
I sindacati in una nota congiunta, diffusa stamane a latere della sigla del protocollo, spiegano che il documento contiene misure che seguono la logica della precauzione, misure che seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria. È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Nell’ambito di tale obiettivo, si può prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività.
“Il Protocollo siglato – continua Buongiorno – fa chiarezza al fine di evitare eventuali difformità di comportamento costituendo in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, che vede la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Nella nostra regione sono presenti gruppi importanti che hanno messo in atto tutte le misure al fine di prevenire la diffusione del contagio, dobbiamo però anche segnalare che sono presenti in Puglia molte aziende di medie e piccole dimensioni, in cui non abbiamo sindacalizzazione e dalla quali non riceviamo feedback ed un ritorno di informazione su quanto sta avvenendo. Auspichiamo quindi un pieno rispetto delle regole, rimanendo come organizzazione sindacale a disposizione dei lavoratori. Abbiamo, infatti, diffuso sui nostri canali social e sul nostro sito web i numeri di cellulare dell’intera segreteria Regionale per fornire informazioni e ricevere segnalazioni da parte dei lavoratori.”