Scatta l’allarme bici elettriche a Bitonto, ma le istituzioni intervengono. Gli agenti della Polizia Locale, la Polizia di Stato e la motorizzazione civile hanno condotto, nel pomeriggio di ieri, un’operazione di sequestro in piazza Marconi.
All’incirca quaranta veicoli sono stati fermati e sottoposti a controllo per verificare se la loro velocità fosse alterata e, dunque, se superasse i limiti consentiti di 25 chilometri orari. Dieci, di cui otto e-bike e due ciclomotori, sono risultati truccati e posti, di conseguenza, sotto sequestro.
«È un segnale di attenzione che manifesta la presenza delle istituzioni nella città -ha dichiarato il sindaco Francesco Paolo Ricci- e fa seguito a quanto fatto la scorsa estate. L’intervento era già in programma dal 5 giugno, probabilmente ci saranno altri controlli a tappeto».
Gli ultimi, dunque, risalgono ad agosto dello scorso anno, quando è stato istituito anche il divieto di circolazione a tutti i ciclomotori, motocicli, velocipedi anche elettrici e a pedalata assistita, monopattini elettrici o acceleratori di vario genere in alcune arterie del centro storico che impone ai conducenti di scendere e condurre i veicoli a mano sino al raggiungimento delle aree transitabili.
«Senza un provvedimento parlamentare noi non andiamo da nessuna parte -ha incalzato il primo cittadino-, occorre maggiore rigidità nelle norme. Hanno previsto l’obbligo della targa e dell’assicurazione solo per i monopattini, ma non per le bici elettriche, come era stato preannunciato. Scriverò una nota al governo e ai parlamentari del territorio confidando nella loro sensibilizzazione. Adesso basta, le nostre forze dell’ordine sono poche per fare fronte a questo problema».