I percorsi per le conoscenze trasversali e l’orientamento hanno il pregio non comune di mettere in feconda relazione le scuole con il territorio che le circonda. E non solo con la finalità di inserire i ragazzi nel mondo del lavoro, ma anche e soprattutto con l’intento di rendere gli studenti consapevoli del loro ruolo nella società. È il caso emblematico del’iniziativa dell’istituzione del Consiglio comunale dei giovani, a Bitonto, proposta dall’associazione “La voce delle donne” al Liceo Scientifico-Artistico “G. Galilei”, e a sua volta, in forma di Pcto, alle classi 3ª C e 4ª C dell’Istituto. In particolare, gli studenti assegnatari del progetto hanno svolto un lungo percorso di formazione in diritto amministrativo, sotto la guida dell’esperta, dott.ssa Clara Urbano, e delle prof.sse Filomena Carmela Saracino, Mariella De Palma e Cecilia Petta. Fondamentale è stata anche la collaborazione degli uffici comunali e del Sindaco, l’avvocato Francesco Paolo Ricci, che hanno accompagnato con entusiasmo lo svolgersi dell’intera progettualità. Cruciale il supporto all’idea dato dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Angela Pastoressa, e dalla DSGA, dott.ssa Anna Dagostino. La proclamazione del Sindaco e del CCG di Bitonto, si è tenuta nei giorni scorsi presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, a suggello delle elezioni avvenute il giorno 18 marzo, da cui è risultato vincente lo studente Christian Gissi, frequentante la classe 4ª C del liceo. Durante la cerimonia, autentica lectio magistralis del professor Giuseppe Elia, già preside della Facoltà di Pedagogia dell’università di Bari. Come sempre, stile e stiletto nelle sue parole. Il legame con la memoria: “È bello ridare vita al consiglio comunale dei ragazzi, sull’esempio di Marco Vacca, i cui semi non devono essere dimenticati”. L’esempio: “Sono stato amministratore per quasi un decennio cercando di essere sempre attento e rispettoso delle istituzioni. Sono contento che i giovani vivano una esperienza di questo tipo, per recuperare il senso pieno della parola politica”. Lo scudiscio (sacrosanto): “La politica non è solo l’occupazione della poltrona, ma soprattutto provare profondamente il senso di responsabilità. Dire che i giovani sono il futuro di un paese è un alibi, voi siete il presente”. Ancora: “Siamo un paese allergico al diritto amministrativo perché non rispettiamo le regole. Che non posso pretendere dai giovani, ma devono essere indicate dagli adulti, che devono essere consapevoli del loro ruolo”. Il colpo di grazia: “La scuola rappresenta la cenerentola delle politiche culturali della nostra nazione”. Ed ecco le linee programmatiche del nuovo primo cittadino dall’anagrafe verdissima: “I problemi dei giovani vengono spesso sottovalutati. Io sono sempre stato affascinato dalle grandi personalità che hanno cambiato il loro Paese, come Nelson Mandela, Nilde Jotti, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per questo ho deciso di candidarmi. Queste le parole chiave della mia azione. Cultura e socialità: apertura di un centro di aggregazione; Inclusione; Ripresa dell’impegno politico per contrastare l’astensionismo con flash mob, podcast e incontri tematici. Cominciamo da oggi a costruire il nostro futuro”. Ricci, dopo aver sottolineato la collaborazione importante del dottor Franco Matera e dell’intero ufficio elettorale ed essersi complimentato col suo imberbe omologo, ha proclamato i componenti della massima assise giovanile: Vito Giannoccaro, Rossella Pascullo, Emanuela Frascella, Enrico Amendolara, Gianluca Memoli, Valeria Pesce, Alessandro Ameruoso, Desiré Gentile, Michele Mena, Nicolò Papapicco, e le due candidate sindaco Ilaria Della Pigna e Nadia Fallacara. Dunque, buon lavoro a questi splendidi ragazzi ansiosi di disegnare il loro domani.