La Guardia di Finanza nell’ambito di una maxi inchiesta della procura di Matera su concorsi e forniture dell’Azienda Sanitaria Lucana, ha portato all’esecuzione di 30 provvedimenti cautelari: 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 20 arresti domiciliari e 8 obblighi di dimora.
Le accuse contestate ed emerse nell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo, Pietro Argentino e condotta dal pm Colella, sono di falso ideologico per soppressione, truffa aggravata, turbata libertà degli incanti e corruzione.
Il filone che vede indagato e ora ai domiciliari il manager dell’Asl Barese, Vito Montanaro (all’epoca dei fatti era commissario dell’azienda sanitaria lucana), riguarderebbe l’assunzione del responsabile della stessa Anticorruzione dell’Asl Bari, il 40enne barlettano Luigi Fruscio. L’avvocato aveva prestato servizio come dirigente Asl a tempo determinato da febbraio 2015 fino ad agosto dello scorso anno e passato da un contratto a tempo determinato all’indeterminato attraverso lo scorrimento di una graduatoria, ritenuto illegittimo.
In manette anche il presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella.