Un strumento democratico per allargare la consultazione e la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della Città metropolitana di Bari, non solo in riferimento all’attività di pianificazione strategica in corso, ma anche sulle questioni più rilevanti e per tutte le materie di competenza dell’Ente.
Queste le premesse del Regolamento sulla partecipazione collettiva ed individuale approvato l’altro ieri pomeriggio dal Consiglio metropolitano di Bari che si è svolto nel Castello aragonese di Conversano, una delle tappe delle sedute itineranti dell’assise metropolitana nell’ottica di un sistema policentrico di azioni ed interventi.
“La dimostrazione concreta della nostra volontà di partecipare ogni momento della vita di questo ente con il territorio è la nostra presenza a Conversano – spiega il sindaco Antonio Decaro -. Svolgere le sedute di consiglio metropolitano nei Comuni dell’area metropolitana significa per noi far conoscere il lavoro che questo nuovo ente sta portando avanti, nonostante tutti i limiti normativi. In questi due anni, però, non siamo rimasti inermi e grazie alla collaborazione con i sindaci e con i territori abbiamo avviato un gruppo di lavoro che ci ha permesso fino ad ora di programmare e progettare insieme lo sviluppo di questo territorio, portando a casa risultati straordinario sul fronte della proposta, dei fondi reperiti e degli interventi da attuare. Voglio solo ricordare che la Città Metropolitana di Bari si è qualificata al primo posto nella graduatoria nazionale del bando Periferie Aperte. Ora è il tempo di allargare il tavolo della programmazione del futuro di questi territori, passando dai 41 sindaci a 1milione e 200 mila cittadini che possono e devono partecipare alle attività della Città metropolitana. Per farlo attiveremo diversi canali e strumenti che coprano tutti i target e tutte le competenze perchè siamo convinti che ogni contributo sia indispensabile e che questa sia per tutti noi un’occasione unica per essere protagonisti del cambiamento che vogliamo attuare”.