Da Città Democratica riceviamo e pubblichiamo.
Con l’approvazione del PAES, Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile, avvenuta due giorni fa in Consiglio Comunale,
l’Amministrazione Comunale chiude un ciclo e ne apre uno ancora più virtuoso
che rilancia la sfida energetica verso obiettivi più ambiziosi.
Il Documento denominato PAES contiene
12 azioni complesse, raccolte in 6 ambiti, che pongono la questione energetica
al centro dell’attività amministrativa coinvolgendo la Pubblica Aministrazione,
l’Urbanistica, la Mobilità, le Attività Produttive, la Comunicazione.
Finalmente, dopo due anni di intenso
lavoro progettuale, che ha visto la collaborazione della struttura comunale e
di privati cittadini nell’individuazione di priorità valide nel nostro
contesto, questo documento di progettazione e pianificazione integrata arriva
al varo definitivo. Si tratta di una progettazione che chiama la nostra
attività amministrativa a caratterizzarsi per i prossimi anni per una netta
presa di posizione: attenzione per l’ambiente, investimento nelle tecnologie al
servizio della cura del pianeta, forte vocazione innovativa, incentivo alle
nuove figure professionali, alle start up ecologiche e delle tecnologie della
comunicazione.
Ne cominciano a notare i frutti anche
osservatori esterni, come si evince dalla nota di merito ricevuta dall’Osservatorio Nazionale sulla Spending
Review – dalla vostra testata opportunamente divulgato – che ha accolto con grande favore il progetto,
sorto su iniziativa volontaria del nostro Ente, denominato “Uso razionale dell’energia e riqualificazione della relativa spesa”.Ad essere aggredita, come si legge
nella nota stampa dell’Osservatorio, è
stata la spesa per la fornitura di energia elettrica e gas a tutte le utenze comunali
e per la manutenzione e l’efficientamento degli impianti di pubblica
illuminazione. Nell’anno in corso è stato elaborato il consuntivo di detta
attività, e redatto l’aggiornamento del Piano stesso per il triennio 2015/2017.
In questa occasione è utile rilevare
che con la momentanea ridestinazione, dovuta al progetto SAC, del locale presso
la Biblioteca Comunale in cui si effettuava fisicamente l’attività di sportello
energetico comunale, frutto della collaborazione con lo spin off dell’Università di Bari, sancita da una convenzione del
2009, non si interrompe né l’attività di sportello, né la convenzione stessa.
Anzi, con l’approvazione del PAES,
vediamo da questa amministrazione confermata e rafforzata l’intenzione di
promuovere presso la cittadinanza un uso razionale e consapevole dell’energia,
attività cui lo sportello energetico senz’altro contribuisce. Pertanto presto
lo sportello avrà nuovamente la sua casa fisica, fermo restando che le attività
che aveva già intrapreso stanno comunque proseguendo.