Il giornalista bitontino Nicola Lavacca ha ricevuto un prestigioso riconoscimento durante la Prima edizione del “Premio cultura, sport, medicina e giornalismo”, organizzato dall’Associazione “Fioravante Polito” nel nome di Andrea Fortunato l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale scomparso prematuramente a soli 23 anni a causa della leucemia. Nel suggestivo e splendido maniero di Castellabate (Salerno), uno dei borghi più incantevoli d’Italia divenuto famoso per essere stato il set del film “Benvenuti al Sud”, si è parlato anche di prevenzione, tutela e controlli per la salute di chi fa sport, soprattutto i giovani. L’Associazione Fioravante Polito in questi anni si è fatta promotrice di un disegno di legge sul Passaporto Ematico intitolato alla memoria di Andrea Fortunato, Piermario Morosini e Flavio Falzetti tre campioni del calcio italiano che, a causa di gravi malattie, hanno perso la vita e a cui erano intitolati i premi. Il Passaporto Ematico intende rendere obbligatoria l’introduzione degli esami del sangue tra quelli previsti dalla normativa vigente per ottenere l’idoneità sportiva in età giovanile (dai sei ai 18 anni). Nicola Lavacca è stato premiato per aver descritto sul settimanale Famiglia Cristiana il percorso socio-sportivo dell’Associazione Fioravante Polito, presieduta da Davide Polito, illustrando in particolare le finalità e i significati del Passaporto ematico. Al giornalista bitontino è stata, inoltre, riconosciuta sensibilità morale e professionalità nel raccontare storie di ex calciatori colpiti dalla Sla o malati di tumore a cui ha dedicato anche attenzione e sostegno.Tra i premiati alcune figure illustri del mondo scientifico, giornalistico e sportivo: l’oncologo di fama internazionaleAntonio Giordano, il direttore scientifico Michele Marzulloe il medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola, il giornalista direttore di corrieredellosport.it nonché volto noto delle trasmissioni sportive della Rai, Xavier Jacobelli, il presidente del Crotone Raffaele Vrenna, Nicola Citrogiovane attaccante una delle grandi rivelazioni del Trapani, il difensore dell’Atalanta Guglielmo Stendardo, l’ex difensore di Napoli, Torino e Lazio Raffaele Sergio, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, la senatrice salernitana Eva Longo in ricordo del fratello Carmine già direttore sportivo. Durante la serata c’è stata anche la proiezione di un’anteprima del cortometraggio “Il passaporto ematico dedicato a Piermario Morosini, Andrea Fortunato, Flavio Falzetti e a tutti gli angeli dello Sport” mentre nelle sale del castello dell’Abate, è stato possibile ammirare l’esposizione di pezzi unici del “Museo del Calcio Andrea Fortunato” tra cui le coppe, scarpini e maglie di campioni celebrati come Diego Armando Maradona, Ronaldo, Buffon, Del Piero, Totti, Zanetti, Roberto Carlos, Batistuta, Pirlo e tanti altri, per finire al trofeo della Champions League.