Due giorni fa, la spettacolare operazione della Guardia di Finanza, che ha scoperchiato il cosiddetto “sistema Cerin”.
Per aver distratto fondi destinati alla pubblica amministrazione e incanalati, invece, verso acquisti di beni privati, sono finiti agli arresti domiciliari i rappresentanti della società in questione, Giuseppe e Mario Colapinto.
Ieri, per padre e figlio è stato il giorno del primo interrogatorio. Dinanzi al giudice si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, adducendo come motivazione l’assenza del tempo necessario per approntare una adeguata memoria difensiva.
Nei prossimi giorni, sarà compito di un tecnico colmare questa lacuna.