Per questo Natale, il giovanissimo bitontino Nicola vorrebbe solo un regalo: che fosse impedita la realizzazione della discarica Fer.live in territorio di Palombaio.
Emozionante la sua lettera a Babbo Natale.
Qui il testo:
“Caro Babbo Natale, mi presento, sono un quattordicenne qualunque che da sempre vive a Bitonto, il quale tiene alla sua città ; difatti, nonostante le sue innumerevoli imperfezioni, è pur sempre il luogo in cui sono cresciuto e dove hanno dimora i miei ricordi felici: dimora che probabilmente in futuro non sarà più la stessa. A minacciare l’avvenire della mia, o meglio della nostra Bitonto è infatti una discarica, denominata “Fer.Live”, talmente grande che è in controtendenza con quelli che sono i principi pro-ambiente molto cari a me ed ai miei coetanei, cominciati con le note manifestazioni ambientaliste vicine al movimento “Fridays for Future”. Proprio due settimane fa, alcuni esponenti di un movimento ambientalista locale sono venuti nella mia scuola ad illustrarci quelli che potrebbero essere i rischi dell’eventuale messa in opera di tale discarica: è spaventosamente sorprendente, a mio modesto parere, che informazioni di tale rilevanza, sicuramente determinanti per il nostro futuro, non fossero dapprima note ai diretti interessati, ovvero noi giovani. Ricordo come fosse ieri l’esordio di un’attivista in particolare: ”ragazzi, prestate bene attenzione alle mie parole perché sto parlando di un vostro problema”.
Queste affermazioni hanno suscitato in me tale interesse da spingermi ad approfondire la questione, leggendo svariati articoli al punto di recarmi in bicicletta sul posto.
La visita mi ha permesso di riflettere sul contesto paesaggistico che verrebbe fortemente compromesso, non permettendo più alle future generazioni di rivivere le stesse emozioni che vivevo quando, i miei nonni ed i miei genitori mi accompagnavano in lunghe escursioni a contatto con la natura proprio in questo periodo dove, la raccolta delle olive diventa una festa per coloro che hanno impiegato tutto un anno di dedizione, per curare i nostri secolari ulivi da tramandare alle future generazioni.
Caro Babbo Natale, per regalo ti chiedo di illuminare chiunque abbia potere decisionale a comprendere l’importanza che il nostro territorio ha e continuerà ad avere, lasciando invariata la destinazione di quei luoghi;
inoltre, se dovessi riuscirci, ti chiedo di portarmi una nuova bicicletta mountain bike per permettermi di scorrazzare in quei luoghi, come ho sempre fatto e mi piacerebbe continuare a fare.
Grazie Babbo Natale
Il tuo Nicola”