«Una legge contro la vendita di fuochi artificiali non utilizzabili da chiunque si può?».
A chiederselo è il primo cittadino Michele Abbaticchio, a pochi giorni dal passaggio dal vecchio al nuovo anno. Un passaggio che dovrebbe significare festa per tutti, ma che, invece, per molti è l’occasione per mostrare la propria idiozia, sparando fastidiosissimi e pericolosissimi petardi (nel migliore dei casi, quando non si tratta di veri e propri ordigni, di cui è vietata, purtroppo invano, la vendita).
Sebbene questa usanza stupida sembrerebbe essere, negli ultimi anni, in calo (stando anche ai dati nazionali della Polizia sul numero dei feriti), tocca ancora assistere alla maleducazione di tanti, tocca, ogni anno, aver paura per la propria incolumità, per quella dei bambini e per quella dei propri animali. Ci tocca assistere alla vendita di petardi per le strade centrali della città. Il tutto nonostante sia in vigore anche a Bitonto l’ordinanza che vieta l’accensione di prodotti esplodenti.
«Bimbi spaventati, anziani terrorizzati, animali in fin di vita, auto bruciate, balconi devastati, vetrate di cattedrali distrutte. Come ogni inizio anno, i Sindaci iniziano il conteggio dei danni dopo i botti della pazzia collettiva. Anche a Bitonto, come in tanti comuni dove ci sono anche le ordinanze contro l’utilizzo. Ma nessuno di noi ha uomini a sufficienza per controllare 24 ore su 24 ogni angolo di imbecillità. E nessuno di noi può legittimamente imporre il blocco vendite perché quest’ultime sono consentite per legge.
Stamattina stiamo girando in varie parti della città per sostituire e pulire: la rabbia è davvero tanta. Sindaco incluso» continua il sindaco.
Chissà quando potremo assistere, serenamente, ad un Capodanno senza botti, legali o illegali che siano.