E sono due.
Dopo il palo giallo portatore di segni luminosi – secondo etimo – “morto” nei pressi della stazione, all’angolo con via D’Angiò, ieri pomeriggio è toccato “svenire” al semaforo all’incrocio fra via Domenico Urbano e via Carlo Rosa.
Tempestive le segnalazioni dei cittadini e altrettanto pronto l’intervento della polizia municipale per metterlo in sicurezza.
Il motivo pare sia lo stesso, come un gigante dai piedi d’argilla, anche stavolta la base arrugginita da liquidi canini, intemperie atmosferiche e quanto sia corrosivo ha ceduto.
Speriamo ora non s’avveri il detto “non c’è due senza tre”, altrimenti nella nostra città più che di impianti semaforici si dovrebbe cominciare a parlare di “pianti semaforici”…