Questa storia triste, purtroppo, la conosciamo tutti.
È quella di due giovani donne che avevano (e che in fondo al cuore hanno ancora, ne siamo sicuri) la volontà, la gioia e la speranza di poter aprire un bar nel pieno centro di Bitonto, in piazza Aurelio Marena, ma così non è mai stato.
Perché, per ben due volte, ad aprile e luglio 2019, nel momento in cui l’attività era pronta a spiccare il volo, qualcuno (ancora ignoto) ha pensato di tappare le ali nel modo più vile e meschino che ci sia. Con le fiamme.
Per le due donne, allora (una adesso è parrucchiera, l’altra in attesa di occupazione), è stato l’incipit di un calvario, di un incubo, fatto anche di promesse – a loro dire – non mantenute. Già, perché qualche mese fa, con una lettera tutta cuore agli organi di informazione (la leggete qui https://bit.ly/3koIBC5) lamentavano le tante parole e le zero azioni concrete da parte del sindaco Michele Abbaticchio e dell’intera Giunta comunale.
Nel frattempo (anche perché già nell’estate 2019 è scattata una raccolta fondi), in questi due lunghissimi anni, gesti di solidarietà e vicinanza sono arrivati dalla gente comune e, ieri sera, anche dal circolo cittadino della Lega, che ha organizzato una manifestazione proprio lì, davanti a quello che sarebbe dovuto essere il sogno delle due giovani imprenditrici. Ed è stata l’occasione propizia per consegnare loro un assegno, una piccola somma in denaro equivalente a una piccola luce di speranza, ottenuto dall’autotassazione di iscritti e simpatizzanti al partito. E che doveva essere consegnata mesi fa, ma è stato impossibile a causa dell’emergenza pandemica.
Chiaro il messaggio che è riecheggiato: l’auspicio è che le giovani imprenditrici possano realizzare i loro progetti al meglio e prima possibile. Sarebbe un bel modo per non darla vinta alla criminalità che vuole imporre la sua “legge” sulla comunità di Bitonto Palombaio e Mariotto. Bitonto, però, è una città di speranza che non lascia passare il racket, il ricatto e la logica criminale.
La vicinanza – segno che questa terribile storia ha fatto fragore anche fuori dai confini cittadini – è stata espressa da Anna Rita Tateo, deputata leghista nonché vice coordinatrice regionale della Lega pugliese, che ha parlato di un contributo che non ripaga dei danni subiti, ma che aiuta ad avere coraggio e fiducia nel futuro. E anche da Davide Bellomo, consigliere regionale, secondo cui “la Lega, diversamente da altri, dice dopo aver fatto. Alle proprietarie dico di tener duro e lottare, a noi tutti invece il monito a non abbassare la testa davanti alla minoranza criminale che offende l’immagine di questa città. Questa è la vera Bitonto, questa è la Bitonto che vuole continuare a progettare il futuro dei propri figli”.