“Miss Mamma Italiana”, non solo bellezza ma anche solidarietà. Infatti, dopo il successo ottenuto nelle precedenti uscite, il primo concorso nazionale di bellezza simpatia (con marchio registrato), ideato 23 anni fa da Paolo Teti e dedicato alla figura della mamma, scende in campo a Bitonto, con la Nazionale di calcio di “Miss Mamma Italiana”.
La Nazionale di calcio di “Miss Mamma Italiana”, è composta dalle mamme vincitrici di fascia del concorso, dalla sua prima edizione ad oggi, il team è nato con l’intenzione di sostenere iniziative a scopo benefico in tutta Italia, con la dolcezza ed il sorriso delle mamme italiane, il Mister della Nazionale è Christian Sagredin.
Lunedì 7 dicembre, alle ore 14.30, la Nazionale di “Miss Mamma Italiana”, capitanata da Maria Cristina Pezzi “Miss Mamma Italiana Gold Glamour 2013” (il Capitano della Nazionale, presente a tutti gli incontri tenuti fino ad ora), scenderà sul campo di calcio di via Togliatti a Bitonto, per la “Partita del Sorriso” contro la rappresentativa “Bitonto nel Cuore”.
A conclusione della partita, le due squadre festeggeranno insieme il “terzo tempo” per un brindisi legato alla solidarietà.
La manifestazione gode del Patrocinio del Comune di Bitonto.
All’evento saranno presenti Paolo Teti Patron di “Miss Mamma Italiana” e Monica Pignataro vincitrice assoluta del titolo nazionale “Miss Mamma Italiana 2013”.
I fondi raccolti andranno ad “Arianne”, Associazione Onlus per la lotta all’endometriosi, una malattia complessa e spesso sottovalutata, l’endometriosi appunto (malattia cronica e spesso progressiva), che in Italia colpisce 3 milioni di donne fin dall’adolescenza (ma questo dato è in realtà una sottostima dei casi reali e purtroppo i tempi medi di diagnosi dalla prima comparsa dei sintomi, che solitamente avviene in età adolescenziale, è in media di 7/8 anni) e che, per questo motivo, deve essere ben conosciuta, per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti.
Si parla di endometriosi quando l’endometrio, il tessuto normalmente presente all’interno dell’utero si trova in altre sedi (ovaie, tube, peritoneo, vescica, uretre, intestino, vagina), formando “noduli”, “tumori”, “lesioni”, “impianti” che possono causare dolore, sanguinamenti interni, infiammazioni croniche ed altri sintomi associati. La malattia è una delle più diffuse cause di infertilità (il 30% delle donne che soffre di questa malattia non riesce a concepire) e ha pesanti risvolti sulla vita familiare, sociale e lavorativa di chi ne soffre. Le cause possono essere legate ad alcuni fattori ambientali ed inquinanti e possono essere di origine genetica.