Una manifestazione sui generis che realizza il connubio ideale fra attività fisica e corretta alimentazione, portando a compimento un affascinante e coinvolgente progetto culturale a tutto tondo.
Questo e molto altro sarà “Ben Essere – La salute a portata di mano”, il workshop, organizzato dal prof. Vito Plantamura e dal dott. Pasquale Tarantino, dirigente tecnico e trainer Fipe dell’A.s.d. Fashion Fit, col patrocinio del Comune di Bitonto, che si terrà domenica 22 gennaio, a Bitonto, in Piazza XXVI Maggio 1734, antistante la Basilica dei Santi Medici, a partire dalle 8.30.
A tutti i partecipanti sarà data l’opportunità preziosa di fruire di consulenze gratuite per scoprire da subito i benefici di una vita sana.
Altissima, infatti, sarà la qualità degli esperti che interagiranno: un nutrizionista, il dott. Michele Fiore, un osteopata fisioterapista, il dott. Thomas Belifemine, un medico dello sport, il dott. Francesco Incantalupo, un diabetologo, il prof. Sabino Pesce, e un pediatra, il dott. Vito Fasano.
Gli interventi saranno intervallati da interessanti lezioni di pilates, one ball, total body funzionale e zumba a cura della dottoressa Dalila Caputi.
Importante sarà anche la partecipazione dello chef Emanuele Natalizio del ristorante “il Patriarca”, che darà sostanza succulenta alla teoria sciorinata dai prestigiosi ospiti.
L’evento avrà anche una parentesi storico-letteraria con la presentazione del libro “Pongiàlb?”, scritto dalla dottoressa Chiara Cannito, responsabile della Progettazione della Ulixes S.c.s., con Carmela Minenna, Antonio Sicolo e Maria Anna Visotti. Dialogherà con l’autrice la dottoressa Enrica D’Acciò, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.
Al termine della minimaratona salutistica, ci saranno una premiazione ed una estrazione dei premi della lotteria inerente alla kermesse.
Una giornata, dunque, che andrà oltre il semplice “star bene”, ma coniugherà l’essere col nutrirsi, nella convinzione che il tutto deve essere tradotto in un nuovo stile di vita, in grado di affrontare persino la turbocontemporaneità, corroborando una saldezza interiore necessaria a rendere concreto il motto degli antichi latini “mens sana in corpore sano”.