Negli ultimi tempi, l’ufficio di Commissariato di via Traetta ha predisposto mirati servizi antirapina anche con equipaggi
motomontati poiché nel decorso mese di giugno si sono registrate una lunga
serie di rapine in danno di esercizi commerciali del posto.
Di queste, almeno
cinque sono state commesse nel raggio di cinquecento metri dalle case popolari
di Via Crocifisso, con lo stesso modus operandi, da due o tre giovani esili che
arrivavano e fuggivano a piedi o in bicicletta dal luogo rapinato, armati di
pistola, calzanti passamontagna scuri, guanti e maglie a maniche lunghe.
In
particolare, il 9 Giugno scorso viene rapinato il supermercato “Primo Prezzo” di
via Ricapito. La cassiera riferirà che uno dei rapinatori era biondo ed aveva
gli occhi azzurri.
Il 16 Giugno successivo viene rapinata la farmacia “dell’Annunziata”, un
ragazzino che giocava in quei pressi riferirà all’operatore della volante
intervenuta di aver visto i rapinatori prima che calzassero il passamontagna
che a commettere la rapina era stato un giovane biondo con gli occhi celesti
che conosce perché abita nelle vicine case popolari di via Crocifisso.
Il 23 Giugno viene rapinato l’ufficio postale di via Crocifisso, i rapinatori,
apparentemente giovani ed esili, fuggono a bordo di biciclette.
Il 26 e il 30 Maggio vengono rapinati rispettivamente il distributori carburanti IP di
via Planelli e il Bar “Ottavo Caffè” di via Planelli, entrambi gli esercizi
commerciali distano circa 300 metri dalle case popolari di via Crocifisso ed
entrambi ad opera di due giovani esili incappucciati.
Alle ore alle ore 13:05 circa di ieri giungeva
presso il centralino di questo commissariato una chiamata dal farmacista della
predetta farmacia “Del Sole” il quale, con tono concitato ed allarmato,
denunciava di essere appena stato rapinato da due giovani individui armati di
una pistola e travisati da passamontagna che erano sopraggiunti in bici e
scappati a piedi per via delle Cese.
Gli agenti, impiegati di servizio antirapina a
bordo di moto con colori di serie proprio per i fatti in premessa narrati, in
quel frangente stavano transitando per questa via Traetta a circa 100 metri dal
luogo della rapina. In considerazione della precisa indicazione circa la via di
fuga dei malviventi, gli scriventi imboccavano via Galvani per poi imboccare
via vecchia Cappuccini che interseca proprio via delle Cese, mentre un
equipaggio della Volante cercava di perlustrare la zona opposta.
Quivi giunti, gli agenti in borghese notavano
due giovani incappucciati che correvano lungo la stessa via Vecchia Cappuccini
che non appena si avvedevano della presenza degli operanti si addentravano
nella vicina campagna scendendo il dirupo che porta al letto del fiume in secca
“tiflis”.
Quindi gli operanti abbandonavano la moto di servizio e si mettevano
all’inseguimento a piedi degli stessi, unitamente ai colleghi della Volante nel
frattempo giunti. Durante la fuga, nel corso quale i due non venivano mai persi
di vista, i due si spogliavano dei relativi passamontagna, delle felpe che
indossavano e dei guanti che calzavano, disfacendosì altresì di una pistola che
uno dei due gettava alla base di un albero.
Dopo circa 300 metri di
inseguimento tra le sterpaglie, veniva raggiunto e bloccato colui che si era
disfatto della pistola, successivamente identificato per l’arrestatoCaldara Gaetano. Viceversa il suo complice, veniva raggiunto e bloccato solo in
questa via Berlinguer, dopo che questi aveva
risalito l’argine del fiume.
Ripercorrendo a
ritroso al via di fuga dei rapinatori, si recuperava una felpa grigia che
indossava Balzano Maurizio, una felpa blu che indossava Caldara Gaetano due
paia di guanti da lavoro, due passamontagna di colore nero ricavati da
pantaloni in tela elasticizzata, ed infine si rinveniva la pistola con cui era
stata commessa la rapina che è risultata essere una scacciacani in metallo
brunito e guanciole in legno marrone.
Alla base dello stesso albero si
rinveniva un sacchetto in plastica contenente un paio di pantaloni neri da
donna in tessuto nero elasticizzato dalle cui gambe erano stati ritagliati due
pezzi perfettamente compatibili con i due pezzi utilizzati per creare i
passamontagna di cui sopra. BALZANO
Maurizio eCALDARA Gaetano,
colti nella flagranza del delitto previsti e punito dall’art. 56, 110, 628,
comma 1° e 3° n.1) c.p., sono stati tratti in arresto perché, in concorso tra loro,
al fine di trarne profitto, a volto coperto e con la minaccia di una pistola
(poi risultata essere una scaccia cani) si
impossessarsi dell’incasso della Farmacia “Del Sole”, sita in questa via Traetta, 158.
È doveroso precisare
che l’arrestato Balzano Maurizio ha capelli biondi ed occhi spiccatamente
chiari ed entrambi hanno diversi tatuaggi agli arti superiori.
I due fermati,
da subito ammettevano le loro responsabilità in ordine alla rapina appena
consumata, tant’è che nel corso della perquisizione sulla persona, entrambi
affermavano di aver celato i soldi provento della rapina nelle rispettive
mutande, che risultavano essere 30 euro per Balzano Maurizio e 35 euro per
Caldara Gaetano.
Ovviamente, vista la analogia del modus operandi e delle
fattezze fisiche proseguiranno le indagini in ordine alla eventuale
responsabilità dei due riguardo le predette altre rapine.