Azienda sanitaria locale di Bari ancora nella bufera.
Le indagini per il reato di abuso d’ufficio subiscono una proroga, che è stata notificata nei giorni scorsi al direttore generale, il bitontino Domenico Colasanto, al direttore amministrativo, Massimo Mancini, e al referente informatico, Nicola Del Re.
L’inchiesta riguarda le proroghe degli ultimi sette anni per l’affidamento dei servizi informatici dell’Asl.
In base all’impianto accusatorio, l’Asl avrebbe dovuto bandire una gara unica e non prorogare per sette anni, dal 2007 al 2014, l’affidamento diretto del servizio ad un’Ati (associazione temporanea d’impresa) formata dalle quattro società che gestivano il sistema informatico delle singole Asl territoriali prima dell’accorpamento.
Nei mesi scorsi, gli uomini della Guardia di Finanza hanno acquisito la documentazione negli uffici Asl utile all’indagine coordinata dal pubblico ministero Antonio Lupo.