Deteneva illegalmente una pistola ma è stato sorpreso, in
Piazza Marconi, dagli agenti del locale Commissariato di P.S. e tratto in
arresto.
Ieri, attorno alle
19, sono scattate le manette per il quarantenne Michele Rizzo, detto “u sguicc”, già noto alle forze dell’ordine in
quanto guardia del corpo di un presunto boss affiliato al clan Cipriano, nell’ambito della attività svolta al fine di
contrastare i reati predatori che si stanno verificando in città.
Rizzo tempo fa
confessò di aver chiuso la sua esperienza criminale per un atto di fede e
devozione. In realtà, però, cosi non è stato: infatti mentre ieri accompagnava
il suo “capo”, seguito con discrezione dagli agenti, è stato fermato in piazza Marconi e sottoposto a controllo
e perquisizione, durante la quale è stata rinvenuta nella cintola una pistola calibro 9×19 di
marca “Browning’s” di fabbricazione
belga, considerata arma da guerra, con relativo caricatore munito di 12
cartucce dello stesso calibro. Pertanto, il Rizzo è stato arrestato perché deteneva
e portava in luogo pubblico un’arma da guerra.
Sempre nella serata di ieri, è stato arrestato anche il ventiduenne Cosimo Damiano Acquafredda, in
ottemperanza all’ordine di esecuzione emesso il 19.02.2014 dalla Procura
Minorile di Bari per l’espiazione della pena di mesi undici in detenzione
domiciliare per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale commessi
nell’agosto del 2009.