Un piano di investimenti strategici destinati alla zona dell’Area di sviluppo industriale (Asi) che contribuirà al rilancio economico dell’intero territorio metropolitano.
Queste le premesse del Protocollo d’intesa siglato, ieri mattina, fra la Città metropolitana di Bari e il Consorzio Asi alla presenza del vicesindaco metropolitano, Michele Abbaticchio, del consigliere di amministrazione dell’Asi, Paolo Bevilacqua, dell’amministratore della Bosch Tecnologie Diesel S.p.a. Uwe Berthold Mang, e del direttore delle Risorse umane Bosch Bari, Francesco Basile.
Il protocollo prevede un piano di investimenti strategici per il rilancio economico delle imprese del territorio che ammonta a 15 milioni di euro e che si inserisce nell’ambito degli interventi previsti nel settore delle infrastrutture strategiche per la mobilità finanziati dal Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari, quali Camionale, Poligonale, Collegamento fra Aeroporto e Comuni metropolitani e Biciplan Metropolitano.
“Questo atto certifica formalmente la disponibilità delle somme che andranno a finanziare interventi per lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità e per la sicurezza nella zona Asi – ha affermato Abbaticchio -. Interventi che sono il frutto di un percorso di partecipazione e condivisione avviato dal sindaco metropolitano, Antonio Decaro, con le istituzioni e tutti gli attori del territorio che insistono nella zona industriale. Il protocollo, infatti, recepisce gli esiti dei tavoli tecnici fra diverse aziende medio – grandi che, per poter pianificare i propri investimenti e le proprie strategie di sviluppo, chiedono il potenziamento delle infrastrutture e maggiore sicurezza”.
Il piano prevede anche l’ampliamento dell’area industriale attraverso la realizzazione di investimenti nelle zone non ancora urbanizzate nel rispetto delle vocazioni territoriali con particolare attenzione al settore produttivo e turistico/ricettivo dell’area geografica ricadente nei Comuni di Giovinazzo e Bitonto con la costituzione di una Zona economica speciale (Zes).
Nel corso dell’incontro sono stati anche illustrati gli esiti dei tavoli di lavoro promossi dalla Bosch in collaborazione con istituzioni ed enti competenti, fradiverse aziende medio/grandi operanti nell’area industriale di Bari-Modugno con l’obiettivo di individuare una serie di priorità per rendere l’area stessa maggiormente attrattiva a nuovi investimenti oltre che più vivibile e funzionale per chi già vi opera e i risultati di un’indagine conoscitiva promossa fra aziende e dipendenti, incentrata su diverse tematiche quali sicurezza, mobilità, ambiente, risorse umane, energia e connettività.
Il Protocollo di ieri, in realtà, ha solo certificato un finanziamento e un Piano già annunciato quasi un anno fa proprio da questo giornale telematico (http://bit.ly/2qhNopl). Era aprile 2017, e si diceva che le città di Bitonto e Giovinazzo – di nuovo c’è stato soltanto l’inserimento di Modugno – avevano strappato 15 milioni di euro nell’ambito della Pianificazione strategica (per intenderci, quelli che servono per via Berlinguer, il Lungolama, il Centro polisportivo “Nicola Rossiello”, e altro ancora) utili per i primi lavori di urbanizzazione e la realizzazione di arterie stradali, illuminazione, oltre all’implementazione e miglioramento dei collegamenti con le reti fognarie e idriche.