Terzo appuntamento con il trekking urbano. La passeggiata tra le bellezze della città si è tenuta, questa volta, nell’antico letto del Tiflis, oggi polmone verde all’interno di Bitonto, spesso poco conosciuto e persino bistrattato. Un evento organizzato nell’ambito della “Primavera della Mobilità Dolce 2018”, che ha portato i partecipanti dal centro storico, già visitato nei primi due appuntamenti, al parco naturale nascosto nell’area urbana di Bitonto. Tra musica, storia, lettura di testi poetici e racconti della tradizione, si è potuto così ammirare quei paesaggi naturali che spesso non vediamo, nonostante siano costantemente sotto i nostri occhi. Quando attraversiamo i ponti che attraversano la Lama, quando percorriamo via Solferino, via Castelfidardo e piazza Castello, quando entriamo nelle campagne che rientrano nell’antica lama. Spesso non ci facciamo caso, ma quei bellissimi spazi verdi sono proprio sotto di noi, accanto a noi. Da qui è possibile osservare la città e il suo centro storico da un’altra prospettiva, dal basso, per scorgere, ad esempio, la chiesa di San Francesco d’Assisi che si erge in lontananza dietro alla fitta vegetazione.
Ed è proprio per far comprendere la bellezza e l’importanza della Lama che, con l’ormai consueto appuntamento con il trekking urbano, si è voluto riscoprirli. Una passeggiata lunga qualche chilometro, rovinata solo dalla breve ma intensa pioggia di sabato pomeriggio.
«Questa volta visitiamo la Lama Balice – ha introdotto Rosa Calò, vicesindaco e assessore alla mobilità sostenibile – Anche questo territorio nasconde una parte di storia molto importante per noi. Percorrendo questo antico fiume, i nostri antenati sono giunti fino all’attuale città di Bitonto, per poi insediarsi definitivamente. Qui, in questo corridoio verde, possiamo osservare una grande biodiversità. Ed è per riscoprire la sua bellezza che, su questa area protetta abbiamo molti progetti da realizzare».