È stata una bella giornata di sport e divertimento. La prima edizione di Mariotto Senza Frontiere, è andata in scena domenica 2 settembre, in Piazza Roma a Mariotto. I giochi per bambini, inseriti tra gli ‘eventi di prossimità’ della Bitonto Estate, sono stati organizzati dalla locale associazione di promozione sociale “Mariotto Libera”, già presente nel cartellone estivo bitontino con le quattro serate di cineforum CineMariotto sotto le stelle. I Giochi senza frontiere mariottani hanno coinvolto una quarantina di bambini e bambine, tra gli otto e i dodici anni, che hanno formato quattro squadre di colori diversi. Alla presenza, divertita, di spettatori giovani e anziani che hanno fatto da cornice alle gare svolte, i baby-concorrenti si sono sfidati nel Tiro alla fune, nella Corsa con i sacchi di patate, nel Ruba il fazzoletto e in altri giochi, per lo più di origine contadina, che in passato si svolgevano all’aperto, per le strade o in piazza, in quei momenti di sereno svago dello spirito e della mente che oggi paiono dimenticati. L’occasione è tornata utile per ritrovarsi in tanti, a Mariotto, nella vasta agorà di condivisione che è Piazza Roma, uno spazio che andrebbe idealmente riguadagnato alla socialità, in un momento storico in cui i ragazzi prediligono le piazze virtuali proposte dagli smartphone. Senza assumere atteggiamenti da passatisti, va detto che ancora oggi, specie nelle comunità più periferiche, la piazza centrale, baricentrica, rimane l’ambito di maggior condivisione dei valori identitari, cioè di quei valori convissuti anche grazie alle iniziative ivi promosse. La presidente di Mariotto Libera, Sig.ra Anna Ungaro esprime la sua soddisfazione per il progetto riuscito: “È stato emozionante riscoprire il senso e la semplice bellezza dei giochi che si facevano una volta in piazza a Mariotto. I bambini, attraverso la competizione sportiva, hanno colto nei giochi antichi un divertimento nuovo, e hanno scoperto il piacere di giocare così come si faceva un tempo, prima che l’era tecnologica irrompesse nelle nostre vite. E poi, il senso dello stare insieme, il fare gioco di squadra, stando all’aperto e sempre in movimento, per un giorno abbiamo voluto che i nostri bimbi fossero distolti da tablet e telefonini. L’auspicio è che essi partecipino sempre più numerosi alle nostre iniziative ludico-sociali”. Ecco, è in queste piccole-grandi cose, e nell’esultante spontaneità dei bambini che ha fatto da sfondo alla competizione in piazza, che Mariotto esprime la speranza in una serena rifioritura del valore della cittadinanza attiva.