Il Comune di Bitonto, con deliberazione di giunta n.306
del 17/12/2015 di individuazione seconda compagine dell’ufficio di piano e approvazione
schema di convenzione e impegno di spesa, ha «individuato nel Dipartimento
dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura – DICAR – di Bari il soggetto
accademico universitario pubblico a cui affidare un ruolo di affiancamento
gestionale e formativo, nell’intero processo di redazione del Documento Programmatico Preliminare –
DPP – per il Piano Urbanistico Generale (PUG)».
All’Università
verrà corrisposta una cifra pari a 35
mila euro per l’esecuzione delle attività conferite: 11.200,00,al lordo delle ritenute di
legge, nell’ Intervento “Incarichi
professionali esterni” e 31.500,00 nell’Intervento “Prestazioni di servizi“.
in merito a tale decisione, però, l’Ordine degli Architetti della provincia di Bari ha inviato una lettera al sindaco, Michele Abbaticchio, e al Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, in cui si evidenzia come già con la sentenza n. 01193/2015 pubblicata il 9 marzo
2015, il Consiglio di Stato ha chiuso
definitivamente una controversia legale, durata quasi quattro anni nel comune
di Martina Franca, che riguardava il
Consiglio Nazionale degli Architetti contro il Comune e il Politecnico di Bari.
Nella fattispecie il Consiglio di Stato ha annullato
l’affidamento diretto al Politecnico di Bari (Dipartimento di ingegneria civile
ed architettura) dell’incarico“per
un’attività di consulenza urbanistica finalizzata al coordinamento del
costituendo Ufficio del piano per la redazione del Documento Programmatico
Preliminare al PUG”.
Nel dispositivo richiamato, viene citata la sentenza
del 19 dicembre 2012 (C159/11) che la Corte
di giustizia UE ha emesso statuendo che: «un contratto a titolo oneroso
stipulato per iscritto tra un operatore economico e un’amministrazione
aggiudicatrice, ed avente per oggetto la prestazione di servizi di tale
direttiva (n.d.R. 2004/18/CE del 31
marzo 2004), costituisce un appalto
pubblico».
Nella sentenza, inoltre, è precisato che prestazioni di
consulenza tecnica e scientifica di competenza di professioni liberali «pur
potendo rientrare – come
menzionato dal giudice del rinvio – nel campo della ricerca scientifica,
ricadono, secondo la loro natura effettiva, nell’ambito dei servizi di ricerca
e sviluppo».
Ma il caso del Comune di Martina Franca non è il solo. Scendiamo in
provincia di Lecce.
Il Comune di Tricase ha depositato, nel novembre 2013,
una delibera per revocare l’incarico
assegnato al Dipartimento d’ingegneria del Politecnico di Bari per
fornire supporto alla redazione del Piano
urbanistico generale. Oggetto del contenzioso una delibera con la quale
la Giunta di Tricase aveva affidato, senza
gara, l’incarico professionale al Dipartimento di Ingegneria del
Politecnico. Di fatto, non consentendo ai tecnici iscritti all’Ordine di poter
partecipare alla selezione.
Ritornando alla lettera, l’Ordine degli Architetti al fine di evitare che analoga situazione si riproponga per Bitonto, “chiede di intraprendere tutte le attività necessarie per ricondurre la procedura
in oggetto al rispetto dei disposti normativi vigenti“.