L’Amministrazione comunale, dopo aver atteso per mesi la consegna da parte della società calcistica locale del progetto esecutivo per l’installazione della nuova curva in tubolari da 647 posti allo stadio “Città degli Ulivi”, ha rotto gli indugi e ha deciso di farsi carico delle spese di progettazione, avviando il complesso iter procedurale che dovrà condurre alla realizzazione dell’opera, che impegnerà non pochi fondi comunali. È questo il punto centrale della lettera aperta che il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore Domenico Nacci hanno deciso di indirizzare ai tifosi neroverdi, che reclamano a gran voce la “loro” curva, tornando a fare chiarezza sui molteplici aspetti dell’intera vicenda, a partire dall’ammontare dei soldi pubblici necessari per il completamento dell’operazione.
“Il Comune – spiegano Abbaticchio e Nacci – dovrà stanziare molti fondi: l’opera non sarà, e non lo è mai stata, a titolo gratuito e comporta la soluzione di non poche problematiche. Sin dal 9 agosto abbiamo informato l’USD Bitonto Calcio, che a fine luglio aveva reso nota la proposta di donazione della struttura in tubolari per la curva (da noi accolta con favore e gratitudine) della necessità di acquisire ulteriore documentazione, per poter realizzare i lavori di montaggio e installazione nel rispetto di quanto previsto dalle norme in materia. La consegna, in particolare, della progettazione esecutiva completa di tutti gli elaborati tecnico/amministrativi ed economici si rendeva indispensabile per ottenere i pareri e i permessi da parte degli enti sovraordinati al Comune e per l’esecuzione materiale dei lavori.
È del tutto evidente che la società neroverde non ha dato il dovuto peso alla nostra richiesta, non avendo ben chiaro che in assenza di tale documentazione tecnico-progettuale la consegna all’interno dello stadio dei soli tubolari acquistati, effettuata 10 giorni dopo ignorando il nostro invito ad astenersi da azioni non conformi ai tempi e alle procedure corrette, equivaleva alla fornitura di semplice materiale edile inutilizzabile. Né il Comune avrebbe potuto semplicisticamente soddisfare la pretesa della società di installare la curva senza la documentazione integrativa richiesta.
Sul punto, nel frattempo, è anche intervenuto il responsabile anticorruzione dell’ente, che, prendendo atto della mancata osservanza da parte della società delle richieste e prescrizioni evidenziate nella nota del 9 agosto, ha precisato nel dettaglio le prescrizioni a cui attenersi e le possibili strade da seguire per la conclusione in piena legittimità dell’iter di acquisizione del bene al patrimonio comunale”.
“Non avendo ancora oggi ricevuto quanto richiesto sin da agosto – prosegue la lettera aperta di sindaco ed assessore – l’Amministrazione comunale, stufa anche di essere bersaglio di ingiuste offese e invettive personali lanciate da quanti sono stati indotti ad attribuire la situazione di stallo a problemi di incompetenza o, peggio, di mala fede, ha deciso di provvedere direttamente, a proprie cura e spese (18mila euro circa), alla predisposizione del progetto esecutivo, nonché a tutti gli adempimenti che ne conseguiranno presso gli enti sovraordinati, incaricando direttamente un professionista che dovrà occuparsi del lavoro anche in un’ottica di nuovo inquadramento generale del nostro stadio”.
“Una volta acquisiti il progetto e la documentazione necessaria – puntualizzano ai tifosi Abbaticchio e Nacci – si potranno appaltare i lavori per il montaggio della curva. Ovviamente ciò comporterà ulteriori spese, il cui ammontare sarà quantificato nel progetto esecutivo e definito a seguito della procedura di appalto pubblico che sarà svolta”.
“Ci auguriamo – scrivono in conclusione i due amministratori comunali – di non dover più ritornare a parlare di questa vicenda, per difenderci da un processo mediatico, alimentato dalla incompleta conoscenza dei fatti. È impensabile, infatti, ritrovarsi ingiustamente sul banco degli imputati per un’operazione, che non si è svolta secondo quanto programmato, nel rispetto delle leggi dello Stato e delle esigenze finanziarie necessarie anche per opere pubbliche come scuole e strade, utili per l’intera collettività, in nome della quale siamo chiamati al governo della cosa pubblica. È auspicabile quindi che l’USD Bitonto Calcio torni ad assumere un atteggiamento di responsabile collaborazione, in modo da ripristinare un clima sereno indispensabile ad evitare cortocircuiti mediatici, che di certo non facilitano il cammino verso la conclusione della vicenda”.