La cerimonia di consegna del Premio Nazionale di Medicina “Santi Medici” si è svolta Venerdì 15 novembre 2019 presso la Sala Polifunzionale della Fondazione Santi Medici.
Il Premio istituito nel 1976 e rivolto ai giovani laureati in medicina, psicologia e farmacia, giunto alla sua diciassettesima edizione, quest’anno in materia di Urologia e Andrologia, ha avuto per tema “Nuovi approcci terapeutici di tipo farmacologico, chirurgico e psicologico nei tumori delle vie urinarie maschili“.
La cerimonia è stata avviata con i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione don Vito Piccinonna, del Sindaco di Bitonto dott. Michele Abbaticchio, del Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, del Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia dott. Antonio Di Gioia, del prof. Antonio Moschetta ordinario di Medicina interna presso l’Università degli Studi di Bari e del consigliere regionale dott. Domenico Damascelli.
Il convegno ha visto il confronto sul tema “L’uomo nel rapporto tra scienza e fede”, introdotta dal direttore del daBitonto e professore Mario Sicolo, ha registrato il contributo dei relatori: Mons. Francesco Cacucci Arcivescovo di Bari-Bitonto, del professore Francesco Bellino, Ordinario di Filosofia morale, Etica della comunicazione e Bioetica presso l’Università degli Studi di Bari e del professore don Nicola D’Onghia Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Sabino”.
il docente universitario ha fatto un rapido, ma esaustivo excursus sulla storia della Scienza (“storia di errori”), fino a giungere alla definizione attuale di “sapere falsificabile”, che incontra la Fede nel mistero dell’essere. “Essere eccedente, l’uomo, perché pur essendo finito tende all’infinito”, ha spiegato Bellino. Per don D’Onghia ambedue i mondi, per complessità e caratteristiche, sono “cantieri aperti”, pronti a dialogare in un’ottica di rispetto della dignità dell’uomo. Il sigillo all’incontro l’ha messo con maestria Monsignor Cacucci che ha cucito scienza e fede con la regola d’oro della carità, la cui traduzione concreta sono proprio le opere della Fondazione Santi Medici.
La cerimonia di attribuzione del Premio è stata introdotta dalla lettura del verbale della Commissione giudicatrice costituita dal prof. Michele Battaglia, dal prof. Carlo Bettocchi, dal dott. Vincenzo Gesualdo, dal dott. Massimo Frateschi, dal prof. Marcello Diego Lograno e dal dott. Giuseppe Lopetuso, che in seduta congiunta con i componenti del comitato tecnico scientifico prof. Antonio Moschetta, dott. Sandro Carbone, dott. Giacomo Schiraldi e dal dott. Giovanni Vacca, pur avendo ammesso tutti i lavori pervenuti alla Segreteria generale, ha assegnato il Premio nel seguente modo: per i laureati in Medicina il premio è stato attribuito al dottore FRANCESCO SEBASTIANI; per i laureati in Psicologia sono stati premiati ex aequo la dottoressa ANNARITA MARTULLI, la dottoressa ROSSELLA DANISI, e il dottore DARIO LOPARCO; per i laureati in Farmacia il premio è andato alla dottoressa VIVIANA ALICCHIO.
Il Premio “Cultore della Scienza 2019”, consegnato dall’Arcivescovo S.E. Mons. Francesco Cacucci e dal Presidente della Fondazione San Medici don Vito Piccinonna è stato attribuito al Professore FRANCESCO PAOLO SELVAGGI, con la seguente motivazione: per aver istituito la specializzazione in Urologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, per aver implementato il Dipartimento Emergenza e Trapianti di Organi e per i meriti acquisiti nel campo della Scienza medica e in particolare della Trapiantologia Renale, dell’Urologia Oncologica, della Patologia Surrenalica, dell’Andrologia, delle lesioni dell’Uretere e dell’Urologia Endoscopica e mininvasiva; sia perché ha dedicato la sua professione alla cura della sofferenza e delle malattie dell’apparato uro-genitale, sia perché interprete del messaggio dei Santi Medici, in quanto capace di lasciarsi interpellare dai bisogni dell’uomo, specialmente dei più deboli, rendendo risposte pienamente umanizzanti.
A conclusione del momento cerimoniale a tutti i partecipanti è stata consegnata la pubblicazione dal titolo “Il balsamo della Carità”.
Il Premio Nazionale di Medicina, come di consueto è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Bitonto, dell’Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, dell’Ordine degli Psicologi Puglia, dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Bari e della Fondazione “Gigi Ghirotti” di Roma.