Nota dei consiglieri comunali Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso (Fratelli d’Italia) e Onofrio Altamura (Patto Comune) con i coordinamenti delle forze politiche e civiche Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Patto Comune, Onda Civica, Uniti per Bitonto.
La seduta del Consiglio Comunale di giovedì 11 luglio ha mostrato, ancora una volta, le profonde divisioni e la mancanza di coesione all’interno della maggioranza di centrosinistra, che governa la città da settant’anni. Per ben tre volte nel corso della seduta, il consiglio è caduto per mancanza del numero legale, offrendo uno spettacolo sconcertante e indegno delle istituzioni democratiche.
Le liti interne per la spartizione politica hanno dominato la scena, relegando in secondo piano il bene comune e le reali esigenze della città. Questo comportamento non fa che danneggiare la comunità bitontina, già provata da anni di “mala gestio” politica, che ha determinato non pochi danni in termini di sviluppo e di qualità della vita.
La situazione è diventata insostenibile a causa di guerre tra clan politici: un ex sindaco oggi burattinaio da un fronte, che sin dal primo giorno del nuovo mandato cerca di delegittimare l’attuale Amministrazione comunale, e quello in carica ostaggio di un manipolo di consiglieri pronti a recriminare e a gettare la spugna per favorire il carrierismo di chi muove le fila.
Siamo alla frutta. È inaccettabile vedere i rappresentanti del popolo litigare non per interessi pubblici, generali e collettivi, mentre i problemi reali della città restano irrisolti.
La crisi di maggioranza del centrosinistra non è un fenomeno nuovo, ma la recente seduta del Consiglio Comunale ha evidenziato come queste problematiche siano ormai giunte a un punto di rottura. Non avevamo mai assistito, sino ad ora, a dichiarazioni nel corso di una seduta di Consiglio Comunale in cui diversi consiglieri, anche a nome delle forze politiche di cui fanno parte, hanno pubblicamente espresso contrarietà al “modus operandi” della Giunta comunale, lamentando il mancato coinvolgimento nelle scelte del governo cittadino.
La mancanza di una visione condivisa e di un progetto politico unitario sta minando la capacità del Comune di operare efficacemente per il bene della città.
Eppure, tanti sarebbero i problemi ancora da analizzare e risolvere: dallo stallo dei cantieri dei lavori pubblici al blocco delle opere infrastrutturali, dalla tutela della salute e la precarietà dei servizi sanitari erogati nell’ex ospedale, alla carenza di sicurezza sul territorio, dalla calamità che colpisce le nostre campagne alla scarsità delle risorse idriche.
È necessario un cambio di rotta, mettendo al bando le lotte intestine e favorendo un dialogo costruttivo affinché risulti concreto l’impegno per Bitonto e le sue frazioni Palombaio e Mariotto. Solo attraverso una politica realmente orientata al bene comune sarà possibile restituire fiducia e speranza alla nostra comunità. E, sicuramente, non con questa maggioranza protagonista solo di guerre tra faide.
Intanto, mentre fra loro pensano a litigare per gli assetti di potere, il centrosinistra vota favorevolmente e approva anche quest’anno l’aumento della Tassa Rifiuti (Tari), un obolo esoso che incide notevolmente sul portafogli delle famiglie bitontine.
Ciononostante, non migliorano le condizioni di gestione dei rifiuti, sparsi in ogni dove nelle campagne e nelle periferie.
Noi ci opponiamo a questo modo di intendere la politica e ci siamo opposti sin dal primo momento all’aumento della tassa dei rifiuti, organizzando manifestazioni e votando contro in Consiglio Comunale.