“Se oggi siamo arrivati a registrare la presenza della Xylella anche nel barese, è (de)merito di chi non ha fatto il suo dovere, preferendo mettere in scena fiction ridicole o rincorrere teorie fantasiose piuttosto che seguire quanto indicato dalla scienza. Alle evidenti e conclamate responsabilità del presidente Emiliano sull’espansione del batterio, si aggiungono quelle relative alle innumerevoli inefficienze collezionate sul Piano di Sviluppo Rurale. Oggi apprendiamo che, per l’espianto e il reimpianto di ulivi resistenti nelle aree colpite, sono stati pagati solo 3 milioni di euro a fronte dei 50 disponibili nel Psr. Il che significa che si continua pervicacemente a produrre danni al mondo agricolo, senza comprendere l’urgenza di cambiare registro. La Xylella ha già causato danni per circa 1,5 miliardi di euro e avanza di quasi due chilometri al mese. Ci sono aziende al collasso, frantoniani che hanno chiuso gli stabilimenti… un intero sistema è in ginocchio e la Regione Puglia continua a non fare assolutamente nulla per sostenere il settore. È una vergogna di cui il presidente Emiliano sembra non curarsi affatto, nemmeno per risollevare la sua immagine (impresa assai ardua)”.