A Bitonto è sabato mattina. Un sabato mattina “normale”,
se vogliamo arrenderci a quella che ormai è diventata la triste normalità.
Perché la nostra città ormai conta quasi un evento criminale al giorno. In casi
“fortunati” anche due. Come ieri.
Poco prima della rapina avvenuta in pieno giorno in un
supermercato della centralissima via Traetta (leggi qui: http://bit.ly/1TPbsIe), in via Castelfidardo, a pochi
passi dalla chiesa di Santa Maria La Porta, si consumava un altro furto. A
farne le spese una coppia di turisti tedeschi.
Furti agli stranieri, un’altra “normalità”.
I due forse volevano visitare la nostra città,
passeggiare nel centro storico in sella alle loro biciclette, ma ecco che la
Bitonto peggiore si palesa. Alcuni ladruncoli portano via le loro bici e per i
turisti solo disperazione.
La voglia di denunciare si scontra con la difficoltà
nella comunicazione. Ad assistere i malcapitati e a raccogliere le loro parole,
solo un giovane con il suo stentato inglese.
È lo stesso “angelo custode” a chiamare la Polizia e a far
da interprete per raccontare l’accaduto ad una pattuglia di Carabinieri di
passaggio.
La Bitonto migliore che fa da contraltare a quella peggiore,
insomma.
Ma sarà bastato a lasciare un buon ricordo della nostra
città?