A qualche giorno di distanza dal botta e risposta
tra il consigliere di minoranza Pd, Franco Natilla, e l’amministrazione
comunale in merito alla proroga di quattro mesi decisa dalla maggioranza, in attesa della
procedura di gara europea, in favore della società che supporta il servizio di
riscossione tributi, le forze di governo tornano pesantemente sull’argomento.
Senza mai citarlo, l’amministrazione comunale punge ancora Natilla, che nel 2009, secondo l’accusa delle forze politiche a sostegno di Abbaticchio, in occasione della proroga annuale dei servizi di supporto all’ufficio tributi
a Cerin, costata 1.351.000 euro, non mostrò la stessa pungente verve, nonostante l’identico
ruolo di consigliere di opposizione e componente della Commissione Controllo e
Garanzia.
Questo il comunicato dell’amministrazione comunale.
Sei anni di silenzio e dimenticanze sono troppi per il bene della comunità ed è
giusto rinfrescare la memoria a chi ha provato ad utilizzare l’arma del
populismo dopo aver sollevato l’inutile polemica sulla proroga per il servizio
di supporto all’Ufficio tributi. Polemica inutile certamente, lo ripetiamo per
la cittadinanza, perché trattasi di un provvedimento preso nel pieno rispetto
delle norme vigenti.
I fatti sono chiari. Nel 2009 l’amministrazione
Valla aveva indetto una gara per l’affidamento in concessione dei soli tributi
maggiori ma, nelle more dell’espletamento della gara, veniva PROROGATO per
tutto l’anno alla ditta CERIN il servizio di supporto all’ufficio tributi e per
tale attività venivano pagate alla stessa CERIN indennità di aggio per
1.351.000 euro.
Con l’espletamento della gara, le indennità pagate
per aggio nell’anno 2010 sono state di Euro 339.000. È evidente che la maggiore
spesa sostenuta nel 2009 dal Comune ammonta a oltre 1.000.000 di euro.
Nel 2015 con questa Amministrazione si è compiuta
l’internalizzazione anche dei tributi minori e, avendo oramai portato tutta la
gestione dei tributi all’interno dell’ente comunale, viene indetta una gara
europea QUINQUENNALE di supporto all’ufficio tributi per
un IMPORTO COMPLESSIVO a base d’asta di euro 290.000 annui oltre Iva e non
sfugge sicuramente che tale spesa in cinque anni si può dire quasi pari a
quanto speso nel solo 2009 con la proroga alla CERIN.
Nel frattempo, considerato che l’iter della gara
stessa non si è ancora concluso, viene affidato il servizio di supporto fino al
31/12/2015 alla stessa società che si era aggiudicata la gara sul MEPA per 7
mesi. Tale proroga di quattro mesi ha comportato per l’ente una spesa di circa
100.000 euro. Un valore del tutto coerente con l’importo della gara in atto e
certamente non paragonabile alla proroga dell’anno 2009 costata ben 1.351.000
euro. È il primo esempio di una discreta lista di episodi di sana e coraggiosa
amministrazione, che verrà evidenziata nei prossimi giorni. La lotta ai poteri
forti è anche questa.