Il volo. Lo schianto. La morte.
Un giovane di 38 anni, Michele Ciocia,
originario di Bitonto, ha perso la vita questo pomeriggio a Fermo, nelle
Marche, schiantandosi al suolo dopo un lancio con il paracadute. La
tragedia è avvenuta nella zona dell’aviosupericie del Fermano, in località San
Tommaso alle Paludi di Fermo.
Il giovane aveva frequentato il corso di base della scuola
Flyzone di Fermo. Prima le lezioni teoriche per prepararsi e oggi doveva
essere il gran giorno, per il quale il trentottenne era arrivato ieri nelle
Marche insieme ad un amico.
L’aereo con a bordo il giovane si era levato in volo
con un Pilatus Porter verso le 16.30.
Ciocia si è lanciato con i due istruttori che lo hanno accompagnato in caduta libera fino ad un’altitudine di 1.700 metri.
Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe stato causato da
un errore tecnico: le corde della vela si sarebbero attorcigliate sotto un
braccio del trentottenne, che non sarebbe così riuscito a controllare
l’atterraggio, piombando a terra da un’altezza paragonabile a quella
di edificio a tre piani. Il decesso è stato immediato. Sul luogo sono
intervenuti i mezzi del 118. I carabinieri hanno posto sotto sequestro un
filmato che registra tutte le fasi del lancio.
Sotto choc il personale della scuola di paracadutismo,
che ha preparato, sinora senza problemi, vari aspiranti paracadutisti.